Ecco una storia liberamente tratta da un racconto che avevo letto tanti tanti anni fa e che mi aveva terribilmente eccitato...spero vi piaccia:
La Babysitter - Pt. 1
Lisa e Steve sono sposati da 10 anni. Entrambi hanno 34 anni. Steve è alto un metro e ottanta, pesa 85 kgs ed è considerato dalla maggior parte delle donne di bell'aspetto.
Steve è il vicepresidente di una società tecnologica, è pagato molto bene, avendo un reddito a sei cifre. Ha conosciuto sua moglie Lisa mentre era all'università. Lisa è alta 1,70 m e pesa 55 kg, ha lunghi e fluenti capelli rossi. Si sono innamorati subito, ma sono stati abbastanza intelligenti da aspettare qualche anno dopo l'università prima di sposarsi. Sono veramente innamorati e hanno occhi solo per l'altro.
Vivono in una bella casa e hanno due fantastici figli, Jason di 8 anni e Chris di 6.
Lisa e Steve amano ancora uscire in città e quando lo fanno, chiedono alla figlia dei vicini, Becky, di fare da baby-sitter per loro. Becky ha iniziato a fare la baby sitter per loro quando aveva 13 anni, circa 4 anni fa. Poiché hanno cose molto belle, le piace farlo, e in più viene pagata molto bene. Lisa e Steve le lasciano fare praticamente tutto quello che vuole e lei non ha fatto altro che rispettarli.
Di recente Becky si è presa una cotta per Steve e spesso, ogni due settimane, si masturbava pensando a lui che la scopava. Ogni volta che lo vedeva fuori in cortile cercava di fare qualcosa che potesse attirare la sua attenzione. Ha sviluppato un bel corpo. È alta un metro e sessanta e pesa 48 chili. Aveva sistemato una sedia da giardino nel cortile posteriore e spesso prendeva il sole con il suo succinto bikini a due pezzi, di colore rosso acceso. Era bellissima, ma non riusciva proprio a farsi notare da Steve.
Molti ragazzi a scuola cercavano di uscire con lei, ma lei aveva passato troppo tempo a pensare a Steve, che i suoi coetanei le sembravano tutti insignificanti al confronto. Becky iniziò a farsi vedere circa 45 minuti prima che la coppia uscisse per i loro appuntamenti. Cominciò a indossare abiti attillati e molto rivelatori quando faceva la baby sitter per loro. Voleva flirtare con Steve e spesso lo faceva ridere con le sue storie e cose del genere. Toccava anche spesso Steve. Gli toccava le braccia mentre parlavano e a volte anche il petto, stando attenta a non farlo davanti a Lisa, Lisa, che era sempre più lunga e di solito era in camera da letto a prepararsi mentre Steve parlava con Becky. Lui la considerava ancora una bambina e non pensava molto alle sue buffonate.
Una sera, mentre la coppia usciva, diedero a Becky le informazioni su dove sarebbero andati, quando sarebbero tornati ecc ecc. Becky indossava una camicia azzurra larga e jeans blu stretti. I ragazzi erano in salotto durante la conversazione. Chris e Jason corsero accanto a loro e Chris cadde e si fece male al ginocchio. Becky si chinò per prenderlo in braccio. Jason aveva smesso di correre non appena Chris era caduto e guardava Becky che aiutava il fratello. Jason aveva la tendenza a dire tutto quello che gli passava per la testa. Jason sbottò: "Wow, riesco a vedere le tue tette, sono grandi quasi come quelle della mamma".
La coppia e Becky erano tutti imbarazzati. Chris non vedeva davvero le sue tette, ma vedeva il suo reggiseno, come tutti. Si ripresero tutti in fretta, la coppia se ne andò e Becky preparò la cena per i ragazzi. Alle 8:00 li aveva portati a letto e alle 8:30 si erano addormentati profondamente. Non riusciva a dimenticare quello che Jason aveva detto sul fatto che le sue tette erano quasi grandi come quelle di Lisa. Non si era mai confrontata con Lisa, ma doveva scoprire se era grande come Lisa.
Becky decise di andare nella loro camera da letto, andò dritta al cassetto di Lisa e tirò fuori il primo reggiseno che vide. Non ne guardò le dimensioni, lo gettò semplicemente sul letto e poi lo raccolse il e lo indossò. Jason aveva ragione, aveva quasi riempito le coppe, ma non del tutto. Era molto eccitata e si tolse i jeans e la biancheria intima. Trovò poi un paio di mutande di Lisa e le calzavano perfettamente. Era così eccitata che si bagnò. Guardò l'orologio e c'era scritto 9:00. Aveva circa 3 ore prima che la coppia tornasse.
Becky si perse mentre si masturbava sul loro letto. Si tolse le mutandine di Lisa e ora era nuda, tranne il reggiseno, e fece finta che Steve la stesse scopando.
Stava per venire quando sentì qualcuno che si schiariva la gola con un colpo di tosse…. Era Lisa in piedi sulla soglia ed era incazzata nera.
Lisa chiuse la porta della camera da letto e si avvicinò ai piedi del letto. "Brutta stronzetta, che cazzo stai facendo?". Becky cominciò a piangere un po', non sapendo cosa fare. "Ti ho osservato Becky e ho visto il modo in cui flirti con Steve. Ti ho sentito sussurrare il suo nome mentre ti scopava nella tua mente, ma questo non succederà! Sei ancora una ragazzina".
Becky saltò in piedi e cominciò a vestirsi, ma Lisa la fermò: "Per mia fortuna, stasera io e Steve ci siamo imbattuti in alcuni suoi amici del college e lui non sarà a casa per ore. Gli ho detto che avevo un po' di mal di testa, così sono potuta tornare a casa prima…ed eccoti qui…".
Becky che non riusciva a sostenere un un contatto visivo con Lisa era così imbarazzata che tutto ciò che voleva fare era vestirsi e correre a casa.
Lisa invece decise di divertirsi un po'. "Becky, questa sarà la tua serata fortunata" e così Lisa si spogliò. Si mise il reggiseno di Becky e lo riempì di tette. "È un po' stretto, è una coppa B, Becky?" "Sì", rispose Becky con una certa frequenza. "Vedo che puoi quasi riempire una coppa C, ma è troppo grande per te" e con questo fece girare Becky e le tolse il reggiseno. Becky si allontanò da lei e cominciò a riprendere un po' di controllo: "Cosa stai facendo?" e Lisa le rivolse un sorriso.
"Ecco l'accordo, Becky: faremo a botte. Non un vero e proprio catfight, ma un sexfight. Se vinci tu, organizzerò una situazione in cui tu e Steve potrete stare da soli e vedere se riesci a farti scopare da lui. Se vinco io, non farai mai più da baby-sitter per noi". "Cosa, cos'è un sexfight?". Becky balbettò. "È una gara, Becky, vedremo chi di noi riesce a far venire per prima l'altra, la prima che viene perde".
Lisa strisciò sul letto, si mise in ginocchio e fece cenno a Becky di raggiungerla. Becky la seguì e ora era di fronte a Lisa. "Come cominciamo?", chiese Becky. "Cominciamo a schiacciare le nostre tette insieme" e così Lisa tolse il reggiseno a Becky. Le due si mossero lentamente l'una contro l’altra entrambe ormai eccitate. Lisa prese le mani di Becky e le tenne sui suoi fianchi. Erano più vicine di taglia rispetto a quanto indicavano le braccia, ma Lisa era un po' più grande. Aveva anche il doppio dell'età di Becky e aveva due figli, il che aveva avuto ripercussioni sulle sue tette. Andava in palestra 4 volte alla settimana e aveva riacquistato la forma “universitaria”, ma le sue tette non erano più sode come prima delle gravidanze. Le tette di Becky invece stavano ancora crescendo ed erano molto sode. Era in grado di spingere indietro le tette di Lisa con una certa facilità.
Lisa provava emozioni contrastanti per questa situazione. Era sorpresa di quanto le piacesse questo contatto tra tette. Si rese anche conto di quanto fosse diventata bella Becky e si sentì bagnare. Anche Becky fu sorpresa da questa novità. Sapeva che Lisa era bella e, vedendola nuda, vide quanto fosse magnifico il suo corpo e si bagnò anche lei (di nuovo). "Che problema c'è Lisa? Non puoi perdere una battaglia di tette, sono solo una ragazzina, giusto?".
Lisa fece tutto il possibile, ma le sue tette non riuscivano proprio a piegare quelle di Becky. “Ok, Becky, hai vinto la lotta con le tette…" disse con una nota di frustrazione nella voce prima di rialzarsi.
Lisa era indubbiamente scossa, ma non aveva ancora perso. "OK Becky, questo è stato un buon riscaldamento, ora l'evento principale".
Lisa indossò un accappatoio, aprì la porta e andò a vedere se i suoi figli stavano ancora dormendo. Poi andò in cucina, prese il timer che usa solitamente per cucinare e tornò in camera da letto. Becky era sdraiata sul letto e si accarezzava la tetta sinistra. "Cosa ci facciamo con un timer?" chiese leggermente perplessa
"Sto per impostare questo timer a 5 minuti. Mi sdraierò sul letto e ti lascerò fare tutto quello che vuoi per farmi venire. Se vengo, mi scambierò di posto con te e cercherò di farti venire più velocemente. Se invece non riuscirai a farmi venire, avrò io 5 minuti interi per cercare di farlo. Se nessuna dei due raggiunge l’orgasmo, ricominceremo e metteremo il timer a 10 minuti e così via. Hai capito?" chiese Lisa
"Sì" fu la fulminea risposta della sua giovane sfidante.
Lisa si tolse l'accappatoio, si sdraiò e impostò il timer a 5 minuti. Becky mise il timer sul supporto del letto e premette start. Subito saltò su Lisa, strofinando tutto il corpo su e giù su di lei, concentrandosi sulle tette. Entrambe le donne gemevano e Becky capì che doveva stare attenta a non eccitarsi troppo.
Si sedette allora sulla pancia definita di Lisa e iniziò a giocare dolcemente con i capezzoli della sua più esperta avversaria che gemeva dolcemente e si contorceva un po' sotto di lei.
Becky allora tolse la mano destra dal capezzolo di Lisa e si diresse verso la sua fica, la trovò e fece scivolare due dita nel suo buco ormai bagnato. Lisa inarcò la schiena, respirando più debolmente, poi si rilassò mentre Becky muoveva le dita lentamente dentro e fuori.
Entrambe, ma soprattutto Lisa, erano eccitate. Becky ricordò il tempo e vide che le rimanevano 30 secondi ancora. Non riusciva a credere che il tempo fosse passato così in fretta e accelerò il ritmo del suo ditalino. Lisa si aggrappò alla sponda del letto, le sue gambe divennero gelatinose e tremanti. Non riusciva a credere che questa cazzo di adolescente stesse proprio per farla venire. "Mmmmhhhhhh…noooooo". Lisa gridò e Becky tolse la mano fradicia degli umori della sua avversaria. Scese da sopra Lisa e le combattenti impiegarono quasi altri 5 minuti per riprendersi. Lisa quindi resettò il timer, fece sdraiare Becky e premette il tasto start.
Lisa si mise a pancia in giù sulla tredicenne e giocò con le sue tette. Lisa le ammirava molto, ricordando quando le sue erano così sode. Becky era in paradiso, la sensazione era fantastica. Lisa poi si girò sulla tredicenne e le trovò il clitoride. Era molto grande e Becky gemette nel momento in cui lei lo toccò. Lisa prese l'altra mano e fece scivolare due dita nella sua figa stretta. Becky non riuscì ad evitare di dimenarsi su e giù mentre mormorava: "Nooooooooo, tu…non puoi …farmi venire…., oh mio Dio no no no, fermati, fermati ti pregooooooo".
Lisa cominciò a ridere: "Non sei ancora una donna, stai per venire, lasciati andare, lo sappiamo entrambe che lo vuoi, ti ho battuto" disse Lisa prima di guardare con stupore il timer.
"Cazzo, non riesco a credere che siano passati 5 minuti, sei stata così fottutamente fortunata" disse Lisa staccandosi da Becky. Nemmeno Becky riusciva a credere di essersi salvata. Cominciò a prendere fiato. "Non sei male per una vecchia signora" disse la babysitter sorridendo
"Fottiti, piccola puttana!" fu la secca risposta della sua avversaria più grande ed esperta.
Dopo qualche minuto, Becky impostò i tempi del timer a 10 minuti "Come se avessi bisogno di 10 minuti per farti venire" disse guardando Lisa negli occhi . Lisa tornò sul letto "Fatti sotto" disse cercando di sembrare tranquilla
Il secondo round iniziò. Becky imparava in fretta: le tette sono belle, ma la figa è il luogo in cui si sarebbe vinta questa battaglia. E così andò dritta verso la figa di Lisa e questa volta inserì tre dita. Lisa sobbalzò, ma ebbe un'espressione di concentrazione per poi sistemarsi. Becky prese allora l'altra mano e trovò il clitoride di Lisa e con il suo indice e medio strofinò velocemente da sinistra a destra. "Fottuta puttana... che... sensazione...” disse Lisa il cui respiro divenne lentamente ma inesorabilmente più affannoso e veloce. Becky trovò coraggio per stimolare ulteriormente la sua avversaria con un po' di trash talk
“Che succede, Troia? Stai per perdere anche questa battaglia?” Lisa, esterefatta dalla piega che aveva preso il loro sexfight riuscì soltanto a dire: "Fanculo, oh mio Dio, fermati, no, fermati, no". Si dimenava con forza ma Becky riuscì comunque ad inserire il suo quarto dito nella fica e Lisa urlò e sussultò per un violento orgasmo. Nonostante l’eccitazione le corresse nelle vene, nel cuore e in testa, Becky ebbe comunque il sangue freddo e la presenza di mente per ricordarsi di premere lo stop sul timer, che era sceso a 2 minuti e 23 secondi. Lisa venne in 7 minuti e 37 secondi. "Oh, ragazzina, mi hai preso, ma non è finita. Wow, è stato bello, ma ora stai per essere distrutta" disse Lisa mentre Becky la guardò per rivolgerle un beffardo sorriso. Si sentiva così potente da far soccombere alla sua volontà questa donna adulta.
Lisa impostò il timer a 8 minuti, lo lasciò scorrere fino a 7 minuti e 37 secondi e premette stop. "Assumi la posizione, ragazza" disse Lisa prima di assalire direttamente il clitoride di Becky. Non con la mano, ma con la lingua. Becky, essendo giovane ed inesperta, provò una sensazione sconosciuta ed urlò:
"Cosa mi stai facendo?" disse con una voce che era un mix di eccitazione e panico.
Lisa si fermò un attimo per dire: "È per questo che tu sei una ragazza e io una donna" e tornò immediatamente ad assaltare il clitoride della sua avverssaria. Al tempo stesso infilò tre dita nella figa bagnata di Becky che si dimenava come una pazza su tutto il letto
Cercò di resistere come meglio poteva solo perchò voleva fortemente quello che c’era in palio:
il cazzo di Steve dentro di sé.
Lisa guardò il tempo, le erano rimasti meno di 3 minuti, si innervosì e pensò: "Perché questa puttana non viene? Vuoi vedere che è davvero meglio di me? No, posso perdere Steve in questo modo…" Avvolse allora le sue labbra intorno al clitoride di Becky e lo leccò per tutto quello che valeva, con le dita che entravano nella ragazza ancora più in profondità.
Tic tac tac, meno di un minuto. Lisa raggiunse con la mano destra il capezzolo di Becky e lo stimolò…fu solo allora che la sua avversaria si arrese e si lasciò andare in un suono selvaggio e profondo "NOOOOOOOOOOOO….VENGOOOOOOOOO ".
8 secondi dopo il timer si spense. Lisa avvicinò le sue labbra all’orecchio di Becky per sussurrarle:
"Ti ho battuto, ragazzina, non ti scoperai mai Steve perché lui è fantastico e merita solo il meglio".
Becky fu sommersa da una tempesta di emozioni. Si sentiva così bene e così male allo stesso tempo.
"Sono licenziata, vero?" chiese mentre le lacrime si affacciavano dai suoi occhi
Lisa la guardò impassibile prima di dirle:
"Ci penserò…ora vai a lavarti e torna a casa, ti chiamerò domani per comunicarti la mia decisione".
Lisa sentì Becky piangere dolcemente nel bagno. Circa 10 minuti dopo se ne andò. Lisa l'accompagnò alla porta e le diede la buonanotte. Poi tornò in camera da letto e crollò sul letto, rendendosi conto della fortuna che aveva avuto.