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The Perfect Half 2

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Offline Susanoom

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The Perfect Half 2
« on: January 27, 2022, 04:05:55 PM »
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Le feste di lavoro sono sempre un peso indescrivibile. Colleghi, collaboratori, persone che non sopporti, tutti chiusi nella stessa stanza. Sanna si ritrovò ad una di queste feste con suo marito. lui aveva appena acquisito un importante cliente, e per celebrare la buona novella fu indetta una festa in uno dei posti più ricercati della città. Un attico che sfiorava le nuvole accolse Sanna, così come un gran numero di persone. La donna sorrise ad ogni coppia che si avvicinava a salutare lei e suo marito, prima che lui sparisse per prendere "qualcosa da bere".
Passarono i minuti, e Sanna si sentì come un pesce fuori dall'acqua, un posto dove lei non apparteneva. Volti sconosciuti continuavano ad ignorarla, mentre lei aspettava solamente il suo uomo. Quando la pazienza raggiunse il suo limite, Sanna iniziò ad avvicinarsi al tavolo dei vini, trovando suo marito fermo con due bicchieri in mano mentre sorrideva ad una donna di colore. Sanna la squadrò da capo a piedi, rilevando la possibile minaccia. Formosa, sexy, magnifica. Quella donna poteva essere facilmente il sogno proibito di ogni uomo, anche del suo.
"Sanna!" disse l'uomo sorridendo quando vide la moglie avvicinarsi "Scusami, mi sono fermato a parlare"
Sanna si avvicinò, abbozzando un sorriso, prima di voltarsi verso la donna, che la squadrò mentre prese un piccolo sorso di champagne.
"Vuoi presentarci, tesoro?" chiese Sanna senza distogliere lo sguardo dalla donna.
"Che maleducato. Sanna, ti presento Ellie. Lei è l'importante cliente che abbiamo acquisito. Al momento, alloggia nell’attico di questo edificio. Ellie, questa è Sanna"
"Sua moglie" aggiunse Sanna a tradimento, portando avanti la mano.
Ellie guardò la mano e poi la donna davanti a sé, poi sorrise mentre afferrò la mano di Sanna.
"È un vero piacere conoscerti. Tuo marito è davvero una magnifica persona. Sei fortunata ad averlo"
Le ultime parole furono come pugnali verso il cuore di Sanna, la donna sentì perfettamente l'astio di Ellie colpirla in pieno.
Le due donne rimasero ferme a fissarsi, continuando a stringere le loro mani in quello che ormai non era più segno amichevole.
Fu l'uomo ad interrompere la magia, quando porse il bicchiere alla sua amata, facendo in modo che entrambe le bellezze tornassero in sé.
"Ora, se vuoi scusarci Ellie, dobbiamo continuare il giro dei saluti" annunciò l'uomo sorridendo.
Ellie rispose al sorriso, lanciando sguardi fugaci alla donna vestita di bianco.
"Figurati, è stato un piacere…” sorrise la donna, un sorriso troppo aperto per rivolgerlo ad un uomo sposato.
La donna di colore si voltò, mischiandosi con il resto degli invitati. Sanna continuò a guardare la figura della donna scomparire prima di spostare il suo sguardo severo al suo uomo, afferrando il suo braccio.
“Quante volte?” chiese la moglie, cercando di mantenere il suo tono calmo.
L’uomo sentì subito la presa della donna aumentare mentre la sua mente cercava invano una scusa. Sapeva ciò che Sanna poteva fare, non avrebbe potuto farla franca.
“Cosa?” chiese innocentemente lui.
“Quante volte siete andati a letto insieme?” chiese Sanna duramente, nascondendo però il tutto con un sorriso falso.
L’uomo sentì la presa ferrea della propria moglie arrestarsi, dando tempo a lui di poter raccogliere tutto il coraggio e vuotare il sacco. Ci vollero alcuni secondi prima di che l’uomo accettò la sconfitta unilaterale.
“Sei volte… dopo il contratto” disse l’uomo, sconfitto.
“E prima?”
“Solo una… poi l’ho convinta ad accettare” finì lui, rammaricato.
Sapeva che una cosa del genere non poteva essere tollerata da nessuno. Lui non è una persona che tradisce senza motivo. Prima forse, ma ora non più. Dopo aver visto sua moglie distruggere la sua amante, non poteva più tradire. Con Ellie è stato rapporto di lavoro. Per salvaguardare il suo seggio in dirigenza, avrebbe dovuto convincere una buona compagnia ad unirsi alla sua causa. Ma il sesso con Ellie l’aveva stregato, quasi quanto quello con sua moglie. La donna d’ebano era focosa ed esperta, sapeva come catturare un uomo.
Ciò che l’uomo non sapeva era che sua moglie non stava lontanamente pensando al suo tradimento. Lei sentiva una innaturale euforia ed eccitazione. Dopo ciò che è successo con l’amante di suo marito, dentro di lei si creò un vuoto incolmabile, una voglia irrefrenabile di… dominio. Incontrare Ellie, sentire la sua presenza che minacciava il matrimonio, e la consapevolezza che anche l’altra donna avesse sentito l’eccitazione della lotta avevano acceso Sanna.
La donna aveva iniziato a cercare la donna di colore con lo sguardo, mentre le parole dell’uomo entravano dentro la sua testa. Un’altra minaccia, un’altra donna, un’altra lotta. Sentì i suoi capezzoli indurirsi al solo pensiero mentre lasciava il braccio dell’uomo. Aveva intravisto Ellie allontanarsi dalla zona della festa, e lei era sicura di volerla seguire. Lasciando l’uomo con un sorriso deciso, si immerse nella folla. Il marito rimase a guardarla andare via. Riconobbe lo sguardo della moglie mentre ricercava una nuova avversaria, e si maledisse per non poterla seguire. Il suo posto era lì, alla festa, in modo che nessuno potesse accorgersi della mancanza delle due dee impegnate in un confronto totale.
Le persone scorrevano veloci e confuse davanti a Sanna, che continuava a muoversi nel grande mucchio di persone. Alcune le sorrisero, altre rimasero stizzite dalla noncuranza della donna. Per Sanna però nulla importava che trovare la donna di colore. Una figura nera in mezzo ad un mare bianco, così evidente quanto sfuggente. Uscendo finalmente dalla folla, Sanna prese l’unica porta della stanza ed uscì nel corridoio di marmo scuro, cercando con lo sguardo la sua preda.
I suoi occhi, infine, si chiusero con altrettanti occhi gelosi. A pochi passi da lei, Ellie attendeva con sguardo ansioso davanti alle porte chiuse dell’ascensore. Quando Sanna si voltò verso la donna, negli occhi di Ellie si accese una luce nuova, prima di andare a sganciare il reggiseno ed infilarlo nella borsa. Sanna guardò con attenzione i movimenti della nuova rivale, imitandola mentre si avvicinava. Le porte dell’ascensore di aprirono un secondo dopo che Sanna raggiunse Ellie, che entrò nell’ascensore senza distogliere lo sguardo dalla donna davanti a sé.
Dopo che le porte si richiusero, i secondi successivi furono passati semplicemente a contemplarsi. Da cima a fondo, le due donne appoggiate ai lati opposti si guardarono attentamente, soffermandosi sulle generosità di ogni donna mentre si studiavano a vicenda, e dopo un tempo interminabile, Ellie premette il pulsante per l’attico. Tornando a guardare Sanna, la donna d’ebano si allontanò dalla parete, avvicinandosi all’altra donna. Sanna fece lo stesso, incontrando alla fine la rivale al centro dell’ascensore, tette premute insieme.
In silenzio, Sanna ed Ellie mantennero il loro seno premuto, sentendo quanto forte e denso fosse la coppia rivale. Fissandosi negli occhi, le due presero a ruotare le spalle per far scivolare le loro tette insieme. Il rumore dei vestiti che si strofinano tra loro fu lento e ipnotizzante, mentre le due coppie di enormi seni iniziavano a conoscersi.
Mentre il loro scambio diventava man mano più frenetico, entrambe sentirono un’improvvisa ondata di gelosia per l’altra donna. Senza aver mai avuto modo di conoscersi prima, entrambe avvertirono l’innaturale desiderio di dominio rispetto all’altra donna.
“Puttana” sibilò Sanna, spingendo il suo seno contro la donna.
Ellie indietreggiò di un passo, prima di tornare e spingere indietro di un passo la moglie.
“Cagna…” sibilò Ellie sorridendo “sei gelosa di me e tuo marito?”
Sanna ringhiò, sentendo la fermezza del seno rivale contro il suo.
“Gelosa? Io?” la voce di Sanna divenne improvvisamente dura “Hai giocato con mio marito, nient’altro”
La moglie si spinse in avanti, riuscendo a guadagnare un grugnito dalla rivale prima che Ellie arrestasse la sua avanzata. Provando a respingerla, Sanna riuscì a rimanere salda al suo posto.
"Sei fortunata. Tuo marito è davvero un… grande uomo." sibilò Ellie, roteando le spalle "Peccato che tu non sia alla sua altezza"
"E tu sì? Puttana, non sei al mio livello" rispose Sanna, grugnendo quando il seno cioccolato si mescolò con il suo.
Ellie digrignò i denti bianchi, respingendo la donna.
"Alla fine di questo, capirai che non puoi competere con me" sussurrò la donna di colore speronando il suo seno contro la coppia rivale.
Sanna si sentì spingere indietro, perdendo il poco vantaggio ottenuto.
"Alla fine, mi implorerai di fermarmi!" ruggì la moglie, spingendo in avanti.
Ma con sua sorpresa, il seno rivale rimase immobile mentre lei sentì di spingersi contro un muro. Ellie la guardò sorridente prima di spingere con forza. Sanna gemette indietreggiando di un passo, e poi un altro, fino a quando non tocco la parete dietro di lei.
Bloccata, Sanna sentì tutto il peso del seno rivale sul suo petto, mentre la sua carne iniziava a tremare per lo sforzo di trattenere la coppia avversaria. Ellie continuò a speronare il suo seno contro Sanna, sorridendo ad ogni grugnito della donna.
"Sembra che non sarò io ad implorare" sibilò Ellie, indietreggiando per un altro colpo.
In quel secondo, Sanna si spinse contro la donna d'ebano. L'impatto fece genere Ellie che inciampò all'indietro mentre cercava di non cadere. La moglie la incalzò ancora, spingendo le sue tette nella coppia di cioccolato.
Quando la schiena di Ellie toccò il muro, il corpo di Sanna entrò in collisione con il suo corpo un secondo dopo. La donna perse il respiro mentre la moglie speronò con forza il seno nella coppia rivale.
Ellie digrignò i denti mentre sentì la forza delle tette della moglie cercare di rompere la sua volontà.
"Puttana" grugnì Ellie.
"Ti insegnerò cosa succede… a toccare mio marito… stronza" sibilò Sanna.
La moglie mantenne la rivale ancorata al muro, usando i suoi seni come arieti contro la coppia d'ebano. Ellie cercò di spingere via l'aggressore ma Sanna riuscì a vanificare ogni sforzo.
Il suono dell'arrivo al piano scelto fermò lo scontro. Nel silenzio interrotto solo dai grugniti e dai gemiti delle donne, il rumore delle porte che si aprono catturò l'attenzione delle due donne. Erano arrivate all'attico senza che nessuna delle due se ne accorse.
"Vogliamo continuare dentro?" chiese Ellie, tornando a guardare l'avversaria.
Sanna premette il suo seno contro quello di Ellie, pensierosa su cosa fare. In quel momento lei era in vantaggio, ed abbandonare l'ascensore significava perdere ciò che aveva ottenuto.
Nonostante questi pensieri, la moglie si tirò indietro. Lei era meglio di quella donna, perdere quel piccolo vantaggio non avrebbe cambiato la sua vittoria finale. Ellie sorrise, iniziando ad uscire dall'ascensore.
Quando le porte si richiusero, le due donne si trovavano al centro dell'enorme salotto. Il pavimento bianco era accompagnato da eleganti mobili dai colori scuri, uno stile minimalista ma che presentava l'eleganza della donna che ci abitava.
Sanna ed Ellie si scambiarono sguardi superbi, entrambe sicure di essere meglio dell'altra. Quello scontro sarebbe stato brutale, assurdo che il premio non fosse lì ad assistere.
"Ci siamo scaldate abbastanza" disse Ellie, rimuovendo il vestito per rivelare il suo magnifico seno "È ora di fare sul serio"
Sanna abbassò subito lo sguardo, non potendo resistere alla tentazione di vedere quelle tette d'ebano.
"Non male" rispose la moglie, rivelando le sue tette "ma le mie sono meglio"
Gli occhi di Ellie si abbassarono velocemente sul seno rosa di Sanna, ammettendo di essere in soggezione davanti ad una coppia del genere. L'ultimo limite per poter avere quell'uomo tutto per sé era quella coppia di tette.
Tornando a guardarsi, annuirono prima di alzare i loro seni con le mani… e prendendo un profondo respiro, si caricarono a vicenda.
I grugniti si mescolarono insieme mentre iniziarono a sbattere insieme i loro seni con vigore. Il seno più grande di Ellie sembrava fare più danni alla rivale ad ogni collisione frontale. Sanna invece riusciva a spingere più volte le sue tette contro la coppia rivale, così da non permettere all'avversaria di arrecarle più danni del dovuto.
Mentre la stanza si riempiva degli schiaffi carnosi delle due donne, uniti ai grugniti che uscivano ritmicamente da entrambe, sui loro corpi inizio ad apparire la lucentezza del sudore.
Facendo oscillare i loro enormi seni, Ellie e Sanna sentirono perfettamente il peso del seno rivale contro il proprio, ogni volta che le loro tette si scontravano violentemente e velocemente.
Entrambe le coppie rimbalzarono selvaggiamente, prima di tornare all'attacco contro il seno rivale. Ogni donna continuò a sparare il proprio seno in avanti, digrignando i denti per vincere questo duello all'ultimo seno.
Dopo alcuni minuti, mentre il sudore saltava liberamente insieme ad i primi schizzi di latte per i danni costanti di ogni coppia, e gli schiaffi fragorosi che riecheggiavano nelle pareti, il seno più grande di Ellie iniziò a spostare quello di Sanna.
Ad ogni collisione, il latte perso dalla moglie sembrava in qualche modo maggiore rispetto alla coppia di cioccolato, il seno di vaniglia si increspò maggiormente ad ogni impatto.
Sanna non riesce a trattenere un rantolo quando Ellie carica in avanti sorridendo maligna, sbattendo il suo seno completamente contro quello della rivale.
Gemendo, le due donne continuarono a sbattere insieme le loro tette, diminuendo lo spazio tra loro così che i loro capezzoli scivolassero e si strofinassero nella carne rivale durante la loro lotta.
"Cosa succede… cagna bianca?" schernisce Ellie mentre le due coppie enormi si schiacciano a vicenda "Sei già al tuo… limite?"
Sanna geme mentre sente il latte fuoriuscire dai suoi capezzoli. Parte del suo seno è bagnato dal suo latte e da quello di Ellie, ma sente che lei è in svantaggio.
"Ti distruggerò… puttana!" rispose la moglie.
Ellie grugnisco mentre pompa e spreme il suo seno contro la coppia di Sanna, scambiandosi colpi veloci e brutali nel piccolo spazio tra i loro corpi, i capezzoli che si incontrano punta a punta nella battaglia.
Afferrandosi per le braccia, le due donne muovono continuamente i loro petti, iniziando a macinare e strusciare i loro seni insieme, facendo mescolare latte e sudore sulla loro carne dolorante, fissandosi negli occhi con odio.
Con una serie di colpi brutali, le gambe di Sanna tremano fino a farla inciampare. Ellie non perde tempo e si carica in avanti. Le due donne cadono a terra, e la donna d'ebano atterra sopra alla moglie. Sanna getta subito le braccia attorno alla schiena sudata della rivale, continuando a spremere mentre Ellie geme mentre cerca di resistere ai tentativi di Sanna di ribaltare la situazione.
Nonostante spingesse il seno verso l'alto con tutte le forze, Sanna non riuscì a spingere di lato Ellie che gemette mentre sentiva il suo seno perdere la forma perfetta che ha sempre avuto.
I seni in lotta si gonfiarono sempre di più, mentre i capezzoli si incontravano nella carne prima di fare uscire del latte. Le due donne erano così attaccate che se non avessero avuto pelle di diverso colore sarebbe stata impossibile dire dove finiva una ed iniziava l'altra.
Mentre la lotta continua, Sanna sente i capezzoli turgidi di Ellie perforarle la carne. Stringendo più forte, le due donne cominciarono a contorcersi per arrecare più danni possibili, sibilando e gemendo di dolore.
"Lui… è mio… cagna" gemette Ellie, strofinando la sua coppia verso il basso.
Ellie sapeva che per vincere bastava continuare a trattenere la rivale sotto di lei. La loro guerra di logoramento avrebbe raggiunto la fine con lei vincitrice.
"No… è mio…" sibilò Sanna, digrignando i denti mentre sentiva la sconfitta avvicinarsi.
La moglie sentiva incessantemente il desiderio di scappare da quella situazione. Quando aveva iniziato la lotta, mai si sarebbe aspettata di ritrovarsi in quella situazione.
Con un respiro profondo, Sanna riprova a spingere più forte che può il suo seno verso l'alto. Sentendo il dolore irradiarsi nel suo corpo, la moglie continuò a spingere mentre Ellie gemeva sorpresa. Dopo alcuni secondi di agonia, Ellie urlò la sua sconfitta nella prova di forza, venendo spinta di lato.
"Arrenditi, stronza!" ruggì Sanna, salendo in cima ad Ellie.
La coppia di vaniglia si infrange nella coppia d'ebano, ed Ellie contraffatta con forza, avvolgendo le braccia attorno alle spalle della moglie e tirandola contro di sé.
"Mai, puttana!" rispose Ellie, aumentando la pressione sui loro seni.
Con un profondo e lungo respiro, le due donne cominciarono a strofinare i loro capezzoli insieme ed a spremerli senza pietà i loro seni. Sanna iniziò a macinare il suo seno dall'alto nella coppia rivale, iniziando a deformarsi sotto il suo peso.
Ellie iniziò a spingere verso l'alto il proprio seno, cercando di ribaltare nuovamente le loro posizioni. I seni si gonfiarono enormemente, mentre venivano bagnati da altre gocce di latte.
Nonostante gli sforzi di Sanna, Ellie riuscì a spingerla via. Con un urlo, Sanna rotolò sul fianco, allontanandosi in modo che l'altra donna non potesse tornare sopra di lei.
Obbligandosi a tornare in piedi, le due donne barcollarono leggermente prima di recuperare il loro equilibrio. I loro seni avevo ora una forma quasi svuotata, pendenti verso il basso dopo tutta la quantità di danni e di latte perso.
Ansimando, si scambiarono ancora sguardi ricolmi d'odio prima di tornare a sbattere insieme i loro seni, appoggiandosi a vicenda mentre i loro seni venivano martoriati ancora una volta.
Con lentezza e brutalità, Sanna spinse indietro Ellie fino a quando la donna non toccò il muro dietro di lei. Gemiti e grugniti uscirono dalle loro bocche quando Ellie spinse indietro, portando Sanna fino alla parete opposta.
Sanna spinse di nuovo indietro, facendo genere Ellie mentre il suo seno spruzzava latte ad ogni colpo. La donna d'ebano si spinse in avanti, il suo seno sembrò appiattire la coppia di Sanna per un secondo, prima che la moglie spingesse indietro e la sua coppia iniziasse ad appiattire il seno di cioccolato.
Tutto intorno iniziò a tremare e sfarfallare per le due donne che continuavano a combattere incessantemente avanti ed indietro. Ellie avvolse le braccia attorno alla schiena di Sanna, stringendola a sé mentre i loro seni scivolavano gli uni sugli altri.
"Lo senti…? Le mie tette stanno… schiacciando le tue…" sibilò Ellie tra i gemiti.
"No… sento solo… il tuo seno deformarsi…" rispose Sanna, abbracciando Ellie allo stesso modo mentre Ellie gettò la testa indietro, gemendo.
I loro seni continuarono a gonfiarsi insieme, bagnandosi di latte mentre venivano pressati gli uni contro gli altri. Urla di dolore e gemiti di agonia fuoriuscirono dalle labbra delle due donne prima che si liberarono a vicenda, inciampando all'indietro.
Urlando di dolore, Ellie e Sanna tornarono alla carica, incontrandosi con un sonoro schiaffo. Gocce di latte e di sudore caddero a terra mentre presero a martellare le loro tette insieme, picchiandosi senza pietà.
"Oddio, le mie tette!" Urlò Ellie dopo che Sanna oscillò il suo seno contro la coppia rivale.
I capezzoli della donna spruzzarono altro latte prima che Sanna tornasse con un'altra oscillazione. Il corpo di Ellie seguiva impotente la direzione dei colpi della moglie, gemendo ad ogni impatto.
Con un'ultima e brutale oscillazione, Ellie urlò di dolore mentre il suo seno venne distrutto dalla coppia arrossata di Sanna. La donna d'ebano barcollò all'indietro, cadendo a terra con la schiena contro il muro dietro di lei.
Sanna si precipitò su di lei, spingendo il suo seno nella coppia vuota di Ellie. La donna boccheggiò impotente mentre il seno della moglie schiacciava completamente il suo contro il suo petto.
La moglie, inginocchiata in mezzo alle gambe divaricate della rivale, continuò ad abusare del seno di cioccolato con il proprio, speronando e spingendo le sue tette contro la coppia senza vita della donna.
Ellie rimase a guardare, piangendo mentre il suo seno seguiva le direzioni imposte dalla coppia più forte di Sanna. La moglie sorrise stanca, prima di abbracciare la donna in modo che il suo seno fosse completamente a contatto con la coppia sconfitta.
"Non provare mai più a toccare mio marito, puttana" sibilò Sanna nell'orecchio di Ellie.
La donna annuì, sentendo come il suo seno senza vita fosse inutile contro la coppia ancora soda della moglie, che appiattiva le tette di cioccolato contro il petto di Ellie. La donna di colore avvertì una sensazione di sollievo solamente quando il seno bagnato della moglie si allontanò dalla sua coppia.
Alzando debolmente lo sguardo, sentì il corpo della rivale alzarsi leggermente dalla sua posizione. Sanna rimase lì, in ginocchio davanti ad Ellie, fiera e con il seno spinto verso l’alto. Le sue tette non erano più rigogliose come una volta, iniziando a pendere verso il basso, ma erano ancora pronte per combattere. Avvicinando il petto al viso della donna di cioccolato, Sanna afferrò la nuca di Ellie.
“Pulisci il mio seno, cagna ruba mariti” ordinò con un ghigno la moglie.
Ansimando stancamente, Ellie le lanciò l’ultimo sguardo ricolmo d’odio prima di abbandonare ogni resistenza ed assecondare la donna migliore. Tirò fuori la sua lingua ed iniziò a lavorare la carne inferiore del seno bianco, rimuovendo tutte le gocce di sudore e latte che vi erano rimaste. Per Sanna, sembrava che un cane le stesse leccando le tette, la lingua di Ellie che puliva tutta la sua carne dolorante. Man mano che la bocca di Ellie si avvicinava ai capezzoli, la respirazione di Sanna aumentava in estasi. I suoi capezzoli turgidi ricompensarono la donna nera con piccole gocce di latte, che caddero direttamente nella sua bocca mentre lei succhiava le punte di Sanna.
La donna era alla mercé di Sanna, la moglie avrebbe potuto tranquillamente tirare verso di lei quel viso stanco e sconfitto contro il suo seno e soffocarla con le sue tette. Eppure, dentro di lei quell’idea scomparve dopo alcuni secondi, ricordando quanto fosse vicina alla sconfitta qualche minuto prima.
Sanna lasciò andare la testa di Ellie, che si appoggiò al muro. Gli occhi della donna ancora in lacrime osservarono in silenzio la moglie alzarsi in piedi ed allontanarsi per ricomporre la sua figura. Dopo pochi minuti, Ellie rimase da sola a contemplare la sua sconfitta.
***
Sanna tornò alla festa dopo essersi ricomposta. Il vestito ora faticava a nascondere il suo seno gonfio, ma non le importava. Per lei era come un trofeo di guerra, il suo seno aveva vinto. Suo marito l'accolse con un sorriso.
"Com'è andata?" chiese l'uomo.
Sanna lo baciò dolcemente, afferrando la sua virilità attraverso i pantaloni senza essere vista.
"Tua moglie ha dimostrato di essere la migliore ancora una volta" rispose Sanna orgogliosamente.
L'uomo le accarezzò i capelli, scostandole dalla fronte. Era così bella e felice, tanto da sembrare una bambina.
"Ti amo" le sussurrò lui all'orecchio, facendola sorridere.
"Anche io… ma d'ora in avanti..." rispose lei "voglio conoscere tutte le donne che minacciano il mio matrimonio, ok?"
L'uomo la guardò con meraviglia ed eccitazione. Poteva esserci dichiarazione d'amore più bella? Una chiara e significativa sfida ad ogni amante dell'uomo.
"Volete mio marito? Prima dovete battermi!"
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Offline Bad Man

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Re: The Perfect Half 2
« Reply #1 on: January 31, 2022, 11:53:16 AM »
Adoro le tue storie
I am a 40 year old man who loves every type of female combat, I would like to have cyberfight with women of any age, I am 6'1 250 lbs, i like boxe nhb i like brutal match