Sophie
Mona
Ciao, sono Kyle.
Ho mai parlato della vacanza con Sophie?
No?
Beh, lo racconterò ora.
Andammo al mare. Erano le vacanze estive, quindi il caldo afoso era perfetto per il clima marittimo. L'hotel in cui pernottavamo era davvero bello, confortevole e pieno di gente.
Mentre pagavo la stanza, notai Sophie guardarsi intorno.
"Stai bene, cara?" chiesi preoccupato.
"Sì... tutto bene" disse lei, poco convinta.
Non capivo il perché del il suo comportamento. Certo, forse cercava una possibile avversaria per combattere, molte ragazze erano una buona partita per Sophie. Ma mentre mi guardavo intorno, non notai la ragazza a pochi passi da me. Quando sentì la sua presenza, mi girai di scatto ma solo per vedere uno spazio vuoto.
Come faccio a saperlo? Perché l'avrei rivista poco tempo dopo.
Dopo aver sistemato i bagagli, andando in spiaggia e riposando, Sophie decise di andare a fare shopping.
"Vai pure, io resto qui a dormire", mi scusai, la stanchezza del mare mi aveva già colpito e non vedevo l’ora di dormire un po’.
Lei annuì sorridendo e se ne andò.
Due ore dopo, venni svegliato da qualcuno alla porta. Quando aprì, mi ritrovai davanti a quella ragazza che non avevo visto nella hall. Bella, alta, sexy, occhi invitati e seni prosperosi. Si era presentata davanti alla mia porta in bikini nero, l’odore di salsedine ancora sulla sua pelle.
"Cos…?"
Mi mise a tacere appoggiandomi l'indice sulle labbra, spingendomi dentro e chiudendo la porta dietro di lei.
"Shhhhh" disse la ragazza.
"Chi sei?"
"Mona, e sono qui perché voglio scoparti... Da quando ti ho vista nella hall, ho voluto incontrarti e farti sentire la fermezza di queste!" lei mi prese le mani e le mise sulle sue tette "Le senti? Senti i miei capezzoli indurirsi?".
Le mie mani non riuscivano a chiudersi completamente sul suo seno. Così grandi e così pesanti, riuscivo a sentire i capezzoli pungermi i palmi delle mani attraverso il tessuto.
"Ma sono fidanzato... Sophie tornerà presto..."
"Chi? La puttana che ti porti dietro? Ma dai! Ti piacciono le mie tette grosse, no? Allora quando tornerà ti dimostrerò che sono meglio"
Pochi minuti dopo, la porta venne aperta. Sophie entrò come una furia non appena lei vide quella ragazza sopra di me, nuda, che cercava di scoparmi.
"Che cazzo succede?!?" gridò la mia ragazza.
"Esattamente quello che vedi, stronza!" disse Mona, mentre si alzava e si avvicinava a Sophie "Kyle si merita il meglio, e io sono il meglio!”
"Non farmi ridere, stronza! Kyle è mio! Vattene da qui"
"Oh, lo so, Kyle è ancora il tuo ragazzo, ma dopo che ti avrò spaccato il seno davanti a lui, sarà mio!
"Cos… Ho capito, accetto la tua sfida!" Sophie si tolse i vestiti e si sbatté le tette in quelle di Mona.
Si spinsero attraverso la stanza, sbattendo contro tutto ciò che si frapponeva tra loro, gemendo di fatica. Poi caddero sul letto, ora abbracciandosi e rotolando il loro seno insieme.
"Lo senti, stronza? Sentì come il mio seno distrugge il tuo?" sibilò Mona.
"Puttana, ti distruggo!" rispose Sophie con tono deciso.
Le tette erano pressate insieme. All’improvviso, entrambe si lasciarono andare e si separarono, scendendo dal letto e spostandosi al centro della stanza.
Le due ragazze si riunirono con uno schiaffo carnoso ed entrambe gemettero di dolore, ma Sophie fece uscire un secondo gemito, quasi fosse sorpresa. Le tette di Sophie sembravano avvolte dalle tette di Mona, che sembravano gonfiarsi sempre di più, obbligando la mia fidanzata ad inciampare indietro. Mona sembrava alimentata da questo e sorrideva mentre si spingeva in avanti, obbligando la mia ragazza all'indietro, incapace di ritrovare l'equilibrio. Mona spinse infine Sophie contro il muro, spingendola indietro e appiattendo il seno con le sue enormi tette. Le tette di Sophie si schiacciarono ulteriormente. Mona afferrò i polsi della mia fidanzata e mise le loro braccia sopra la testa. Sophie girò la testa e guardò Kyle con occhi spaventati. Il dolore era visibile sul suo viso mentre le tette erano schiacciate dall'attacco dell'avversaria. Mona usò il suo corpo per tirarsi indietro e colpì ripetutamente il seno di Sophie, provocando ogni volta dei gemiti.
"Ti arrendi, cagna?" chiese Mona mentre teneva ferma Sophie sul muro “Kyle mi vuole, non farlo aspettare”
"Mai! Non hai ancora vinto, ti schiaccerò! rispose Sophie, scuotendo la testa.
Sophie fece leva sulle sue gambe, spostando Mona abbastanza indietro per poter scappare. La rivale, sorpresa, cercò di ritrovare l'equilibrio.
"Oh, non lo farai!". Mona urlò mentre tornava ad attaccare.
Ma Sophie se l'aspettava, e usò la mossa della rivale per invertire le posizioni. Mona colpì il muro con un gemito sorpreso.
Come la sua rivale prima di lei, Sophie prese le braccia di Mona e le spinse questa volta ai lati. Sophie urlò a denti stretti e sbatté più volte i seni contro Mona, con la bocca della rivale che formava una "O" ad ogni attacco. Sophie continuò poi a spingere le tette e a macinarle in avanti, sorridendo maligna.
"Che c'è, stronza? Le tue tette non sopportano la pressione delle mie tette migliori? Hai sentito i miei capezzoli distruggere la tua morbida, cadente pelle? Hai voglia di piangere pensando alle tue tette che perdono contro i miei seni più sodi?"
"Stai zitta, stronza..." rispose Mona tra un gemito e l'altro.
Sophie non lasciò spazio di manovra a Mona, che si trovò intrappolata in una battaglia di logoramento tra seni. Le tette della mia ragazza dominavano quelli della rivale, continuando a distruggerli senza sosta.
"Allora, ti arrendi?" chiese Sophie mentre continuava a premere.
"N ... No!" Rispose Mona.
La ragazza si spinse in avanti, riuscendo a cogliere Sophie di sorpresa, che inciampò all'indietro. Entrambe rimasero al loro posto, recuperando il respiro e cercando di stabilizzare il battito impazzito del loro cuore.
Successivamente, le due ragazze si riunirono un'altra volta al centro della stanza, Sophie avvolse le braccia attorno a Mona e la chiuse in un abbraccio, sentendo la rivale fare lo stesso. Nonostante il dolore al petto fosse incredibile, le ragazze continuarono a macinare le loro tette insieme per circa dieci minuti. Ogni secondo, i gemiti di dolore riempivano la stanza.
Dopo alcuni minuti, Sophie riuscì a far cadere Mona sul suo culo, in agonia. Sia Sophie che Mona sapevano cosa era successo pochi secondi prima. Le tette di Sophie stavano spingendo indietro le tette di Mona, anche se la sua rivale cercava di fermarla con tutta la forza possibile.
Mona si rialzò subito e le ragazze cominciarono di nuovo a macinare i loro seni di nuovo insieme. Una di loro però era sull'orlo del collasso.
"Kyle... è... mio..."
"No, è impossibile..."
Le due ragazze hanno iniziato la fase finale. E' durato qualche minuto, ma ho visto chiaramente le tette di una di loro prevalere su quelle della rivale. Ho visto un paio di tette ingoiare il seno dell'avversario, facendo piangere la ragazza che aveva perso.
Qualche secondo dopo, Sophie era in piedi su una Mona sconfitta.
Mona se ne andò, ancora in lacrime, giurando di vendicarsi. Ma Sophie rispose che sarebbe stata pronta a vincere di nuovo. Si rivolse a me. Le sue tette erano gonfie e rosse per il contatto continuo, ma per me erano ancora perfette.
"Sei mio, Kyle, non dimenticarlo".
E poi mi ha baciato.
