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Problemi di Cuore VI - Prova del Fuoco

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Offline Susanoom

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Problemi di Cuore VI - Prova del Fuoco
« on: June 18, 2020, 08:43:10 PM »
Siamo arrivati al 6° capitolo! Buona lettura!

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Sono passati diversi giorni dallo scontro in discoteca. Lara ed io eravamo tornati alla normalità, con la mia ragazza che iniziò a vedersi con colei che prima di tutte era la mia amante: Martina. Con la sconfitta del nemico comune, le due ragazze un tempo rivali sono diventate amiche. Spesso Lara esce con lei, per tornare verso l’ora di cena tutta sorridente. Non avrei mai pensato che potesse succedere. Ed onestamente, ricordando com’è andata con Giorgia, la speranza di una cosa a tre con loro due era rinata tutta d’un tratto.
“Non pensarci nemmeno” disse Lara, maliziosa “So già cosa stai pensando, e non accadrà” finì mentre poggiava il piatto sul tavolo.
Con il passare del tempo, Lara aveva imparato a percepire le mie fantasie, intuendole ancora prima che venissero fuori dalla mia bocca.
“Dio, se fai paura quando fai così!” sorrisi io, rassegnato.
L’immagine di noi tre a letto assieme fu accartocciata e lanciata nel cestino… O forse no?
“Stasera si esce” disse Lara.
La guardai con aria interrogativa. Avevamo impegni? Non ricordavo nulla… non che fosse una novità.
“Andremo al Tonico, un locale al centro”
“Tonico? Non lo conosco”
“Martina me ne ha parlato. Devo incontrare una persona che lavora lì. Lei pensa che… possa aiutarmi per la questione di quella puttana”
Allargai gli occhi, intuendo subito a chi si riferiva. L’unica ragazza che aveva avuto la meglio su di lei: Adele. La mia ragazza covava rancore ancora adesso, a distanza di mesi. Se non avesse detto nulla Lara, probabilmente non avrei pensato ad Adele ed alle sue tette enormi. Tutta quella meravigliosa carne, e quei capezzoli così invitati, il solo ricordo di come il seno di Lara veniva maltrattato da quello di Adele mi fece eccitare. E ciò non passò inosservato agli occhi della mia ragazza, che mi lanciò uno sguardo pungente. Ma anche lei sapeva di essere impotente, d’altronde si parlava dell’unica ragazza che l’aveva umiliata davanti a me, ed era stata proprio lei a sfidarla!
“Chi è questa persona?”
“Non lo so. Martina mi ha descritto brevemente chi dovrei incontrare ma ha detto che l’avrei riconosciuta subito”
“Quindi non sappiamo chi cercare. Ottimo”
“Vedremo. ora pensiamo a mangiare”

Ci dirigemmo al Tonico un’ora più tardi. Era la classica discoteca da giovani, con un’insegna al neon poco prima dell’entrata del parcheggio, ovviamente pieno di macchine. Davanti all’entrata c’era una piccola fila, vicino notai un cartellone con un la scritta “OSPITE SPECIALE!”. Qualcuno di famoso tra i giovani era stato invitato, così da far accorrere più persone. Ma non era il nostro obiettivo.
Una volta entrati, il volume della musica coprì ogni rumore, mentre una serie di combinazioni di luci passava per tutto il locale. Sulla destra, un affollato bancone lungo tutta la parete consegnava i drinks a giovani ubriachi, mentre sulla sinistra una pista da ballo che ospitava numerose persone che ballavano disinibite. Lara si guardò attorno per qualche minuto, prima di dirigersi con sicurezza verso il bancone. Si fece strada attraverso le persone fino a raggiungere il bancone. Qualche minuto più tardi, uscì dalla tribù di indigeni che reclamavano gli alcolici e si mise in disparte. Poco dopo, una ragazza uscì da dietro il bancone, dirigendosi verso di lei.
Non l’avevo notata prima, tra le luci e le persone davanti al bancone, ma ora che potevo guardarla meglio la mangiai con gli occhi.
Bionda, occhi verdi, alta. Un corpo mozzafiato ed un seno modesto, poco più piccolo di Lara. Il vestito che indossava lasciava poco all’immaginazione: un vestito blu scuro che sollevava il seno verso l’alto e che si adagiava perfettamente al suo corpo come una seconda pelle. Era poco più alta della mia ragazza, dovuto al fatto che indossava i tacchi. Scambiarono qualche parola senza che potessi sentirle, la musica copriva le loro parole. Vidi la ragazza sorridere, e fece cenno di farsi seguire. Lara mi gettò un’occhiata, prima di seguire la ragazza.
Una stanza dietro al bar ci accolse. Sembrava una dispensa, con una scala che portava al piano di sopra. Chiusi la porta dietro di me, guardando la bionda.
“Hai portato la scommessa?” chiese la ragazza. Vidi Lara tirar fuori una busta chiusa dalla borsa e porgerla alla bionda “Ci sono tutti?”
“Sai meglio di me che ci sono tutti”
La bionda fece una smorfia compiaciuta, tirò fuori una scatola da uno scaffale e l’aprì. Tirò fuori una mazzetta di soldi, inserendoli poi nella stessa busta che Lara le aveva appena dato.
“E questi sono i miei 500. Chi vince ottiene tutto… ma credo che tu lo sappia già, zuccherino”
“Fai strada” rispose secca Lara, avvicinandosi alla ragazza “… e non chiamarmi zuccherino”
La bionda sostenne lo sguardo della mia ragazza, sorridendo arrogantemente, prima di voltarsi e salire le scale. Noi la seguimmo in una piccola stanza con moquette, dove solo un letto ed un comodino adornava la zona. Una volta entrati, la bionda chiuse la porta, voltandosi verso Lara.
"Così, vorresti sfidarmi?" Chiese la bionda.
"È per questo che sono venuta" rispose Lara, guardandola con fiducia.
"Bene, è ora di iniziare" disse Ylenia, iniziando a rimuovere il vestito.
Le sue tette si riversarono fuori, fiere e rotonde, rotolando magnificamente. I suoi capezzoli marroni erano spessi e distesi dall'eccitazione.
La mia ragazza rimase in silenzio, tirando la maglia sopra la testa.
Le sue enormi tette rimbalzarono e rotolarono mentre scosse i capelli lucenti. I suoi capezzoli rosa scuro erano lunghi e rigidi, pronti a combattere.
In poco tempo, mi ero ritrovato con due belle ragazze in topless, pronte a lottare… ed ancora non sapevo il perché!
“Qui le ragazze lottano per soldi. Per questo siamo qui” mi disse Lara, intuendo la mia curiosità sulla situazione “Ho pensato che sfidare una ragazza come lei possa essermi d’aiuto”
“Se pensi che tratterrò le mie bellezze solo perché sei una dilettante, non hai capito come funziona” intervenne la bionda.
Lara le gettò uno sguardo velenoso.
“Vieni, cagna. Vediamo se sono così dilettante!” ringhiò Lara, avvicinandosi.
“Ti pentirai di aver sfidato Ylenia, la regina del Tonico… zuccherino!” rispose la bionda.
Si avvicinarono e si abbracciarono, lentamente e con attenzione. Le loro tette si incontrarono, gonfiandosi e diffondendosi le une contro le altre, alla luce della lampada sopra alle loro teste. Le ragazze le schiacciarono duramente e le appiattirono a vicenda. Ogni bellezza sentiva i suoi seni pressarsi e tornare contro il proprio petto, dove si fermarono e si diffondevano. I seni si gonfiarono uniformemente e si frantumarono ai lati, sotto la incredibile pressione. Ripetutamente, si schiantarono le mammelle, schiacciandole e distorcendole con spinte sempre più forti. Le tette resistevano all’impatto tra loro e si schiacciavano in modo uniforme. Iniziarono subito a frantumare i loro seni, rotolandoli nel mezzo del loro abbraccio. Le loro tette si appiattirono e si spalancarono mentre si incontrarono perfettamente, gonfiandosi ai lati, verso l'alto o verso il basso. Le ragazze stavano pressando insieme i loro corpi, schiantando e rotolando le loro tette insieme. Per diversi minuti, rimasero in piedi a rotolare ed a schiacciare i loro enormi seni, continuando a confrontarli. Vidi un leggero fastidio sul volto di Lara, guardando come i suoi seni non ottenevano alcun tipo di vantaggio contro le tette di Ylenia, nonostante avesse un seno più grande. Sembravano alla pari in quella gara di resistenza, aumentando la violenza delle spinte mentre passava il tempo, facendo scontrare le loro tette sempre più brutalmente. Per lunghi minuti, la bionda e la mora rotolarono e spinsero insieme le loro tette, con i loro capezzoli che strusciavano nella carne rivale ad ogni passaggio.
Ad un tratto, si liberarono e si fermarono per un attimo, ansimando. I loro seni si erano arrossati per il continuo contatto ma ancora si stagliavano fiere sui loro petti. Le due ragazze iniziarono a muoversi in cerchio, muovendosi lentamente. Fu Lara la prima a colpire, lanciandosi in avanti contro il seno di Ylenia. Le loro tette si scontrarono con un magnifico schiaffo carnoso. La bionda rispose allo stesso modo, imitando il colpo. Incominciarono a lanciare avanti e indietro le loro bellezze, spingendosi per la stanza mentre gli schiaffi carnosi riempivano l’aria. Ad ogni colpo sentivo dei grugniti e dei gemiti provenire da entrambe le ragazze, che continuavano a colpire senza tregua. Le loro tette vennero obbligate a scontrarsi sempre di più, speronandosi a vicenda con il proprio seno, tagliando la carne con i capezzoli mentre andavano avanti ed indietro per la stanza. I loro seni iniziarono a gonfiarsi, diventando visibilmente più grandi mentre le ragazze continuavano incessantemente a lanciarle contro la rivale.
Un forte colpo fece indietreggiare Lara, e la bionda dimostrò cosa significava avere più esperienza. Ylenia seguì la mia ragazza ed usò le sue tette per colpire il seno della ragazza dal basso, facendole perdere l’equilibrio. Lara indietreggiò cercando di non cadere, e finalmente la sua schiena colpì il muro. Il tempo di capire cosa fosse successo e Ylenia era già su di lei. Le loro tette si scontrarono violentemente, ma solo Lara gemette. Ylenia iniziò a colpire il seno della mia ragazza con rapidi colpi, continuando ad alternare le sue tette. Lara chiuse gli occhi per il dolore.
“Qual è il problema, zuccherino? Pensavi di essere meglio di me?" la schernì la bionda mentre le sue tette contro quelle di Lara.
Vidi la mia ragazza controbattere ai colpi, anche se era in una posizione di svantaggio. I grugniti ripresero mentre le loro tette si davano battaglia, dove il seno più piccolo di Ylenia stava dettando il ritmo della lotta. Guardai con preoccupazione la mia ragazza. Una sconfitta non avrebbe aiutato la sua situazione, soprattutto per ciò che significava perdere: se non avesse vinto contro questa ragazza, non avrebbe avuto possibilità contro Adele.
“Guarda le tue patetiche tette. Non hai mai avuto possibilità, zuccherino” sorrise maligna Ylenia, sporgendosi in avanti.
Fu in quel momento che Lara sorprese la bionda. Si abbassò prima di sparare verso l'alto le sue tette, colpendo la parte bassa del seno di Ylenia.
Cazzo!" Ylenia fece qualche passo indietro, liberando la mia ragazza che attaccò subito, spingendo le sue tette nella coppia di Ylenia. La ragazza cercò di resistere allo slancio della rivale ma con scarso successo, mentre le sue tette si appiattivano all’impatto.
Con un guaito, Ylenia indietreggiò ancora, verso il centro della stanza. La bionda riuscì a riprendersi all’ultimo, fermando il nuovo slancio della mia ragazza, che si fermò con un grugnito. Incominciarono di nuovo a sbattere insieme le loro tette insieme. I quattro seni si schiacciarono, si appiattirono e si incurvarono innumerevoli volte ad ogni impatto. Nessuna delle due ragazze sembrava voler cedere.
Pian piano, gli slanci iniziarono a diminuire di intensità, le ragazze erano affaticate dal continuo colpire. Ma nessuna voleva fermarsi. Non ora, che la lotta stava raggiungendo al termine. Continuarono a spingere i loro seni insieme, facendoli oscillare. Le tette si frantumarono insieme, appiattendosi e venendo scosse dalla forza dell’impatto. I colpi iniziarono a rallentare, fino a quando non passarono venti secondi tra ogni oscillazione. Le due ragazze boccheggiavano, sentendo i loro seni sempre più pesanti.
Con un nuovo colpo, Lara urlò. La sua tetta destra aveva ceduto contro il seno della bionda dopo lo scontro. Più Lara continuava a colpire, più la sua tetta destra veniva spinta via. Ylenia la guardò, ansimando. Sorrise, mentre si raddrizzava. Lara ringhiò, prima di imitare la bionda e riprendere la lotta.
Lara e Ylenia si abbracciarono, spingendo le loro tette insieme. I loro seni si schiacciavano gli uni sugli altri, appiattendosi a vicenda. Si scontrarono ripetutamente di lato, sempre più forte. Questa volta fu la bionda a gemere, quando sentì il suo seno cedere contro le tette di Lara. Fu la volta della mia ragazza di sorridere, mentre Ylenia sibilò minacciosa. Cominciarono a sbattere le loro tette insieme, trafiggendosi di volta in volta con i capezzoli. Erano rimaste poche risorse ad entrambe, ed era questione di tempo prima che la sconfitta attanagliasse una ragazza. Molte volte, le ragazze gemettero ad ogni colpo, ma continuarono a scontrarsi.
Alla fine, una ragazza sentì il suo seno perdere terreno. La bionda cercò disperatamente di riprendere ciò che aveva iniziato a perdere, ma ogni volta che le sue tette incontravano la coppia più grande, venivano spinte indietro o ai lati. Continuarono per ancora pochi minuti, prima che le gambe di Ylenia cedettero, facendola cadere a terra. Lara riuscì a malapena a stare in piedi quando non sentì più la ragazza spingere contro di lei. Ma la consapevolezza di aver vinto, le diede la forza di inarcare la schiena e urlare di gioia. Aveva vinto lei.
Presi la busta con i soldi, mentre Lara si rivestiva. Lasciammo la stanza con Ylenia distesa sul pavimento che piangeva mentre cullava il suo seno.

La serata passò tranquilla. Lara non aveva più energie, e quando toccò il letto si addormentò di colpo. Forse era meglio così. Mi sdraiai a fianco a lei e mi addormentai. Domani era un altro giorno.
Non riuscì a sentire il messaggio che arrivò al cellulare della mia ragazza… ma questa è un’altra storia.
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