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Here we go again

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Offline Susanoom

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Here we go again
« on: August 06, 2019, 05:35:36 PM »
Ed eccoci al secondi capitolo di Heart Problem!
(Sempre tratto da una storia vera)

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È passato del tempo dopo lo scontro con Martina. La relazione tra me e Lara procedeva senza problemi, diventato sempre più focosa che il tempo passava. Era estate, ed iniziava il periodo di vacanza.
Continuavamo a ricordare la battaglia tra le tette di Lara e Martina, usando quelle sensazioni per accrescere il nostro desiderio durante il sesso. Provavamo posizioni sempre differenti, incrementando il nostro piacere sempre di più. Giocavo con i suoi seni ogni volta che ne avevo occasione, omaggiandoli con parole dolci mentre la mia lingua passava sopra alla loro splendida superficie. Dopo la loro vittoria contro la coppia di Martina era il minimo che potessi fare. Pensavo che fossero la perfezione fatta in tette, qualcosa di impareggiabile ed insuperabile. Fu allora che le vidi.
Era un mercoledì di giugno, eravamo sulla riva del lago vicino con gli amici. Il nostro obiettivo era di andare a ballare passata la mezzanotte, e per aspettare abbiamo optato per una passeggiata sulla costa. Una nostra amica ci disse che ci sarebbero stati anche dei suoi compagni di classe quella sera, ed essendo un gruppo aperto non abbiamo visto nessun problema.
Quando arrivammo, c’erano già alcune persone ad aspettarci. La nostra amica ed i suoi compagni ci sono venuti incontro appena ci hanno visti. Non erano persone particolari, ma una tra loro aveva catturato la mia attenzione. Adele, una ragazza dai capelli castano scuro, era lì, nel suo top bianco e nei suoi pantaloncini di jeans, che mi guardava. Aveva due anni in meno della mia fidanzata, era un po’ più bassa, ed un po’ più magra. Era una bella ragazza, tutto sommato. Ma ciò che mi fece quasi sbavare furono le sue tette. Immense, enormi, giganti. Erano lì, mantenute verso l’alto da un reggiseno bianco dalla forza incredibile. La cosa che mi diede più stupore fu che sembravano più grandi di quelle di Lara!
E purtroppo per me, il mio sguardo non sfuggì né ad Adele, che mi fece l’occhiolino, né alla mia ragazza che m guardò con uno sguardo di ammonimento.
“Asciugati la saliva dalla bocca quando hai finito” mi sussurrò all’orecchio con tono accusatorio.
Mi diedi una scrollata, per tornare nel mondo reale. Avevo già fantasticato su quelle incredibili tette nel momento stesso in cui le avevo viste. Ed a giudicare dai precedenti, Lara sapeva anche del rigonfiamento nei miei pantaloni. Sapeva che provavo irrimediabilmente attrazione per quella ragazza appena conosciuta, e ciò la infastidiva parecchio. Aveva appena finito di condividermi con un’altra ragazza, ed ora una nuova minaccia era appena giunta davanti a lei.
La serata proseguì tranquilla, e scoprì presto che Adele era una ragazza che preferiva essere libera invece di fidanzarsi con una sola persona. Amava andare a letto con persone diverse, senza distinzioni tra single e fidanzati. Questo creo un certo attrito fra Lara e la nuova ragazza, probabilmente perché una pensava all’altra come una minaccia.
Nella pista da ballo poi si scatenarono. Io e Lara ballavamo insieme, e dopo un po’ si unirono anche Adele ed altre due persone. In cerchio, continuavamo a ballare ma notavo che la mia ragazza cercava sempre di mettersi tra me e Adele, mentre questa si spostava di nuovo per trovare la sua posizione. Più volte il mio sguardo cadeva sulle tette rimbalzanti di Adele mentre ballava, e Lara continuava a infastidirsi da ciò. Ad un certo punto, la mia ragazza si fermò di colpo, allontanandosi poi dalla pista da ballo. La seguì con lo sguardo, mentre usciva dalla zona dance con passo arrabbiato. Quando mi rigirai, mi trovai davanti Adele con mezzo sorrisetto.
Adele alzò le spalle, facendo finta di non aver capito il motivo per cui Lara fosse andata via. Ma sapevo che non era vero.
Camminai fuori, cercando la mia ragazza. La trovai quasi subito, seduta ad un tavolino che beveva un cocktail, picchiettando con la mano sul tavolo. Mi sedetti a fianco a lei, con sguardo rimproverante.
“Non guardarmi così” disse Lara, smettendo di bere dalla cannuccia “È colpa tua” disse sporgendosi in avanti, i suoi seni si appoggiarono sul tavolino gonfiandosi.
“Mia? Sei tu che te ne sei andata!” risposi.
“Oh, certo! Quindi sono io che continuo a guardare il seno di un’altra ragazza con la fidanzata li presente!” mi urlò in risposta Lara.
Colpito e affondato. Aveva ragione, lo sapevo. Ho continuato a guardare e fantasticare sul seno di quella ragazza, noncurante di come potesse sentirsi la mia fidanzata. Il mio sguardo divenne subito colpevole, e non sapendo cosa dire rimasi in silenzio. Lara continuò a guardarmi con sguardo accusatorio.
“Dai, non prendertela così tanto!” Una voce dietro le mie spalle arrivò come una freccia. In pochi secondi, sentì un enorme peso sulle mie spalle. Un peso davvero soffice, ma altrettanto denso. Gli occhi di Lara si spalancarono “Non ha fatto nulla di male”
Adele si era appoggiata a me con tutto il suo peso. Le sue mani si avvicinarono pericolosamente alla mia zona intima, dove sentivo pulsare senza ritegno il mio piccolo amico.
“Cosa cazzo vuoi?” urlò Lara, pugnalandola con gli occhi.
Il solo pensiero che io potessi anche solo eccitarmi nel sentire le tette di Adele premute contro il mio corpo la fece infuriare. Vedevo il fuoco all’interno dei suoi occhi, pronto a divorare l’intero corpo della ragazza appoggiata a me.
“Tranquilla!” disse Adele mentre si sedeva accanto a me, sedendosi sulla sedia davanti a Lara “Non puoi biasimarlo. Lo fanno tutti” finì la ragazza, appoggiando i suoi seni sul tavolino, che si piegò nella sua direzione.
“Scusami?” il tono di Lara era velenoso.
“Beh, è sempre un uomo. Guarderà sempre il seno di un’altra donna, specialmente se essa c’è l’ha più grosso della sua donna” rispose, iniziando ad utilizzare lo stesso tono.
Lara si sporse in avanti, appoggiando anch’essa il seno sul tavolino che iniziò ad ondeggiare per il peso della coppia di seni appoggiata sopra.
“Lui può anche evitare di farlo dato che ha me!” sibilò Lara mentre il tavolino si stava fermando.
“Forse ciò che hai non è abbastanza!” rispose Adele repentinamente.
Il tavolino si fermò. Rimanemmo tutti in silenzio, consci di quello che stava succedendo. Lara rimase seria mentre Adele sorrise innocentemente. Entrambe continuarono a fissarsi, così solo io notai la pendenza del tavolino verso la ragazza sorridente. Il seno di Adele era più pesante di quello di Lara. Di poco, ma pur sempre più pesante. Se questa fosse stata una gara, l’avrebbe vinta lei. Lo sguardo di Lara divenne paonazzo. Pensai che volesse volargli agli occhi, invece la mia ragazza si alzò di colpo.
“Ce ne andiamo!” ordinò, mentre si girava e si dirigeva alla macchina.
“Bye bye!” la salutò Adele con la mano “Dio, quando se la tira la tua ragazza” finì lei, sorridendo.
Seguì subito la mia ragazza. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, nessuno dei due osò proferire parola. Anche perché, se l’avessi fatto, sarei morto seduta stante.
Nonostante tutto, io e Lara facemmo sesso quella sera. Fu intenso, con lei che continuava a dimenare i fianchi come non mai, spinta da una carica rabbiosa incredibile. Non so nemmeno quando crollai esausto, poiché mi addormentai subito.
Al mio risveglio, Lara era seduta sul letto, con il telefono in mano, uno sguardo serio sul volto.
“Ciao, amore” dissi con voce assonnata.
Lei non rispose. Prese a mordersi un’unghia mentre sembrava aspettare. Gettai lo sguardo sullo schermo del cellulare per vedere la chat con una sua amica. Leggendo i messaggi capì cosa stava succedendo.
“Perché hai chiesto il numero di Adele?”
“Perché sì” rispose secca lei.
“Non è una risposta”
Lara tornò ad ignorarmi. Era la prima volta che faceva così. Aveva discusso in passato, ma non mi aveva mai tenuto il muso. Continuai a chiedermi il perché cercasse il numero di quella ragazza. Poi la verità mi colpì come un lampo improvviso. La guardai, sorridente. Lei parve accorgersene e si girò, dandomi la schiena. Gattonai sul letto fino a trovarmi faccia a faccia con lei, e Lara si girò nuovamente. Così mi buttai a terra, e mi inginocchiai davanti a lei, appoggiandomi sulle sue gambe, il mio sorriso cresceva ogni secondo che passava. Sembravo un bambino che vedeva un dolce. Lara mi guardò, cercando di resistere nel non ridere.
“Cosa c’è?” chiese palesemente divertita.
“Oh, lo sai che c’è” le dissi, sorridendo “Ci hai preso gusto, eh?”
“No” rispose, girando la testa da un lato.
“Sì, invece! Lo vuoi rifare!” urlai felice mentre la guardavo “vuoi lottare contro di lei!”
“Sì, va bene?” Voglio lottare contro di lei!” rispose lei, urlando.
Lo sapevo, ma sentirlo mi riempì di una gioia immensa. Lara voleva lottare di nuovo, con un’altra ragazza. La mia fidanzata avrebbe lottato come aveva fatto con Martina in precedenza! Le balzai addosso, baciandola ovunque. Lei iniziò a ridere, fino a quando le nostre labbra non si incontrarono. Le lingue balzarono subito fuori e ci baciammo appassionatamente, interrotti poi dal suono di un messaggio. La nostra amica aveva risposto, mandandoci il numero di Adele. Guardai Lara mentre prendeva il cellulare in mano e leggeva il messaggio. Il suo sguardo era serio, ma convinto. Aveva già preso una decisione, e per mia fortuna, era quella di lottare.
Guardai Lara mentre inviò al nuovo numero dei link. Potevo immaginare dove portassero quei collegamenti, ma non dissi nulla. Dopo pochi minuti, il suo telefono squillò. Era lei.
“Pronto?” rispose Lara con tono innocente.
“Cosa sono?” chiese Adele.
Riuscivo a sentire la sua voce anche se non avevo il cellulare vicino all’orecchio.
“Collegamenti per dei siti. Leggili, e poi dimmi se ci stai. Tu ed io”
Adele subito non rispose. Sì sentì un rumore di sfregamento, come se stesse prendendo il cellulare tra le mani. Dopo alcuni secondi, riprese a parlare.
“Va bene”
“Allora ci risent…” iniziò a dire Lara ma fu interrotta.
“No! Ho detto che va bene. Ci sto. Ho già letto.”
“Bene!” rispose secca Lara “Speravo lo dicessi!”
“E perdermi la possibilità di dimostrare ciò che il tuo fidanzato sa già? Mai” la insultò Adele.
Spalancai gli occhi mentre Lara rimase senza parole. Adele le aveva appena detto che era meglio di lei, e che io lo sapevo. La mia fidanzata si infuriò enormemente.
“Fanculo! Voglio distruggerti stasera!”
“Quando vuoi, puttana!”
“Troia!”
Lara chiuse la chiamata. Era furibonda. Si alzò dal letto e prese a camminare per la stanza, digrignando i denti e urlando. Iniziò ad insultarla senza sosta, fino a quando cadde nuovamente sul letto, ansimante.
“Stai bene?” chiesi quando fui sicuro di non beccarmi uno schiaffo.
“Sì… sì… Devo inviargli la posizione” disse mentre iniziava ad armeggiare con il cellulare.
Mandò la posizione della nostra casa ad Adele, così che lei potesse raggiungerci più tardi. Finito, cadde esausta sul letto. Decisi che avrei preparato io la cena, almeno Lara avrebbe potuto riposarsi.
Per tutta la cena, Lara rimase in silenzio, pensando a ciò che sarebbe successo. Che avesse paura? D’altronde, questa volta era lei ad essere in svantaggio di dimensioni. Sapeva che la grandezza del seno influiva sulla lotta, e lei era in svantaggio rispetto a quella ragazza. Dopo qualche ora, Adele arrivò.
Andai ad aprire la porta. Adele indossava un semplice vestito lungo bianco con fiori disegnati su di esso. Il suo seno era sempre spinto verso l’alto dal reggiseno nero, in netto contrasto con il colore del vestito. Il suo seno era semplicemente incredibile.
Chiusi la porta dietro di lei, e quando mi girai mi trovai il suo enorme seno premuto contro il mio petto. Era una sensazione magnifica. Guardai verso il basso per vedere la montagna di carne pressata nel vestito, e Adele che sorrideva maliziosamente.
“Ti piace quel che vedi, eh?” disse lei “E dopo che avrò vinto… potrai giocarci quando vorrai” finì Adele alzandosi in punta di piedi per sussurrarmi dolcemente all’orecchio.
Sentì subito l’impulso nei miei pantaloni. La sua voce era calda e sensuale, che quasi mi fece sperare nella sua vittoria. Un colpo di tosse dietro di noi mi fece tornare al presente.
“Quando avete finito…” la voce di Lara era tagliente.
“Oh…” rispose Adele, girandosi “non mi sono accorta che tu fossi qui”
Entrambe si fissarono malignamente negli occhi, avvicinandosi ed incontrandosi seno contro seno al centro della stanza. Le loro tette iniziarono subito a cercare lo spazio dopo essersi scontrate contro il paio dell’altra ragazza, mentre le due continuavano a fissarsi negli occhi. Fu Adele a prender parola.
“Non pensavo che avessi il coraggio di sfidarmi”
Lara sorrise.
“Non posso permettere che il mio uomo pensi ad un’altra ragazza”
Le ragazze iniziarono ad aumentare la pressione sui loro seni, spingendosi in avanti ed appoggiandosi alla coppia dell’altra.
“Sai cos’è un titfight?” chiese Lara.
“No, l’ho letto per la prima volta oggi. Ma quando mi hai sfidato, non ho resistito!” rispose Adele, sorridendo.
La breve battaglia continuò ancora per qualche minuto, prima che Lara si ritrasse dal contatto.
“Andiamo in camera. Lotteremo lì”
“Fai strada”
Lara si girò ed incominciò ad incamminarsi, seguita da Adele che mi fece l’occhiolino prima di entrare. Come la prima volta, entrai e chiusi la porta. La mia sedia era già pronta, e le due ragazze erano già ai lati del letto.
“Non vedo l’ora di distruggerti” disse Adele, sorridendo malignamente.
Lara la fulminò con lo sguardo, senza rispondere. E rimanendo nel completo silenzio, iniziò a svestirsi. Non usò più la teatralità con cui la fece la prima volta contro Martina. Fu molto veloce. Si rimosse dapprima i pantaloncini, rimanendo nelle sue mutandine rosa, poi si tolse la maglietta, mostrando il reggiseno coordinato. Le sue tette rimbalzarono leggermente mentre la mia ragazza buttava a terra la maglietta. Guardai Adele, che era fissa sul seno della ragazza di fronte con le braccia conserte. Era grosso, ma dal suo sguardo e dal suo sorrisetto compiaciuto sembrava non averne paura. Lara alzò il mento altezzosamente, prima di rimuovere anche il reggiseno. Le sue tette furono finalmente libere, fiere sul suo petto.
La mia fidanzata fissò Adele, alzando le sopracciglia per sfidare la ragazza a fare lo stesso. Adele sorrise, allineando le sue braccia al corpo.
“Niente male, ma… è tutto qui?” disse Adele maliziosa.
“Fammi vedere cos’hai al porto di parlare!” rispose secca Lara.
Adele sorrise, iniziando ad abbassare le spalline del suo vestito e scivolando fuori da esso. Rimase solo con il reggiseno e le mutandine nere, sexy come non mai. Poi, con rapido movimento, tolse il reggiseno, facendolo cadere a terra. Il suo seno rimbalzò leggermente mentre veniva liberato dalle catene che lo tenevano. La ragazza alzò le sue tette con le mani, puntandole direttamente verso l’avversaria, per poi lasciarle cadere. Le sue tette rimbalzarono selvaggiamente, prima di riposizionarsi perfettamente sul suo petto.
Ora, con entrambe le ragazze in topless, era innegabile. I miei occhi continuavano a muoversi sulle coppie di seni davanti a me, catturandone tutti i particolari. Il contrasto di colore, i capezzoli, le areole, tutto. Soprattutto, la differenza di dimensione. I capezzoli di Adele erano poco più chiari di quelli della mia ragazza, ma Lara poteva vantarsi di averli più lunghi. Ma nonostante ciò, con le tette scoperte, si è andato a confermare già ciò che si sapeva: Adele aveva le tette più grosse di Lara.
“Sembra che la prima vittoria sia già mia” disse Adele, scuotendo i capelli.
La mia ragazza continuò a fissare incredula il seno dell’avversaria, dispiaciuta di aver perso quel piccolo concorso.
“Non hai ancora vinto…” rispose Lara, riprendendosi dallo sconforto.
La mi ragazza si inginocchiò sul letto, pronta per iniziare la lotta.
“Aspetta e vedrai!” rispose Adele, raggiungendo la rivale “La posta in gioco?”
“Se vinco io, avrò dimostrato di essere meglio di te. E se vinci tu…”
“Mi scopo il tuo fidanzato” finì Adele.
Lara sgranò gli occhi. Non si aspettò quella risposta secca. Aprì la bocca per rispondere, probabilmente urlando, ma dopo pochi secondi sembrò calmarsi.
“Va bene” rispose con voce impassibile.
E senza aspettare nessun segnale, Lara si spinse in avanti. Le due coppie di seni entrarono in collisione per la prima volta.
Vidi la carne entrare in contatto, la pallida pelle di Lara contro quella abbronzata di Adele, mescolandosi in uno spettacolo incredibile di pura competizione, mentre le due ragazze iniziarono subito a cercare di spingere il seno avversario.
Nonostante l’attacco a sorpresa della mia ragazza, le tette pallide di Lara non riuscirono a conquistare terreno contro il seno della rivale, incontrando una resistenza incredibile da parte delle tette avversarie. Quei quattro meloni si gonfiarono subito verso l’esterno, mentre venivano pressati insieme. Guardai lo sguardo confuso di Lara mentre capiva che la sua mossa non aveva sortito l’effetto voluto.
“Pensavi fosse così facile, vero?” rispose Adele, sorridendo.
La risposta della mia fidanzata morì in un grugnito quando Adele spinse il suo seno in avanti, occupando lo spazio tra le due. Lara strinse i denti per evitare di perdere troppo terreno, fermando l’avanzata dopo pochi centimetri persi. Dopo neanche pochi minuti dall’inizio, era già sulla difensiva. Non riusciva a crederci.
Il successivo colpo fu una nuova spinta di Adele, che prese spazio prima di colpire sbattendo il seno direttamente nelle tette di Lara. La mia fidanzata rispose con la stessa mossa, innescando così l’inizio di una serie di colpi frontali. Ad ogni colpo, la ragazza che veniva colpita grugniva dall’impatto, preparandosi subito a rispondere al fuoco. Guardai estasiato come i quattro seni non perdevano la loro fermezza durante lo scambio di colpi. Dopo una spinta contemporanea, tornarono alla situazione di stallo precedente, mentre spingevano i seni in avanti.
Ad un certo punto, Adele spinse le sue tette a sinistra mentre le due coppie di angurie si stavano ancora toccando, inviando alle tette della rivale un altro colpo con i suoi seni più grandi, facendo scuotere le tette di Lara. La mia fidanzata grugnì più forte, mentre indietreggiava. Adele sorrise, mentre si avvicinò all’avversaria, ma Lara colpì velocemente con le sue tette da sinistra quando Adele fu abbastanza vicina. La grande tetta destra della mia ragazza sbatté contro l’enorme seno sinistro di Adele, facendola girare per l’impatto mentre gemeva.
La ragazza squadrò Lara, che finalmente sorrideva. Aveva fatto gemere la rivale, segno che le stava provocando dolore. Adele tornò in posizione, ma non fece in tempo a fermare il secondo colpo di Lara. Di nuovo, la ragazza abbronzata fu obbligata a girarsi, seguendo il peso del suo seno. Questa volta cercò di recuperare più velocemente, aspettandosi il colpo da parte della mia fidanzata. Ma questa volta, Lara sbatté le sue tette in avanti, colpendo frontalmente il seno di Adele.
Lo schiaffo che scaturì da quel colpo riempì la stanza. Nonostante lo spazio ridotto, fu più forte di quello che mi aspettassi, e fece indietreggiare la giovane ragazza. Adele recuperò subito la postura, mentre le grandi tette di Lara continuavano ad oscillare, schiaffeggiando il seno della ragazza più volte, facendola gemere. La mia fidanzata si allontanò di nuovo, riprovando ad utilizzare la mossa di prima, ma quando Adele si avvicinò, la mia fidanzata venne presa alla sprovvista. Prima che Lara potesse muovere il suo seno, le tette di Adele scesero dall’alto sopra le sue. Un nuovo schiaffo riempì la stanza quando il seno di Adele si schiantò sulla sommità delle tette di Lara. La mia ragazza venne spinta verso il basso da una forza incredibile, mentre guaì dal dolore. Ma purtroppo per le non era ancora finita. Quando tornò in posizione, Adele spinse il suo seno in avanti, prendendo alla sprovvista la mia ragazza e spingendola indietro. La ragazza più giovane non perse l'occasione per spingersi in avanti, colpendo nuovamente la parte superiore dei seni della mia ragazza. Lara gemette, cercando poi di afferrare la rivale. Ma Adele riuscì a prevedere anche questa mossa, ed afferrò i polsi di Lara, cercando poi di spingerla sulla schiena. Le due ragazze si affrontarono in una prova di forza, mentre i loro seni si davano battaglia sotto le loro braccia. Dopo qualche minuto, le braccia di Lara iniziarono ad indietreggiare. Presto, la mia fidanzata si ritrovò sulla schiena, mentre Adele si lasciò cadere sopra di lei. La mia ragazza gemette quando le tette della giovane ragazza colpirono le sue.
Adele iniziò a macinare le sue tette contro quelle della rivale, a volte speronandole con il suo glorioso seno. Lara cercò invano di spingere via la ragazza da sopra di lei, mentre sentiva il peso delle tette della ragazza gravare sul suo petto.
“Sembra che a qualcuno piaccia vedere le tue tette perdere, tesoro!” disse Adele tra i respiri, mentre gettava uno sguardo sul rigonfiamento nei miei pantaloni.
Anche Lara guardò nella stessa direzione, e nel suo sguardo sembrò esserci disperazione. Non riuscì a capire se quello sguardo fu dovuto dal fatto che stava perdendo, o se avesse capito che Adele stava dicendo il vero.
“Togliti da me, puttana!” gridò Lara, tornando a guardare la rivale.
“Mai!” rispose la ragazza sorridendo.
Continuarono a macinare i loro seni insieme, mentre Lara cercava ancora di liberarsi.
Dopo alcuni minuti, Adele iniziò a farsi cadere sopra alla mia fidanzata, che gemeva ogni volta che il corpo della rivale colpiva il suo. Nel suo sguardo rividi la disperazione. Doveva trovare un modo per uscire da quella posizione. Quando Adele si preparò per cadere di nuovo, Lara si spinse in avanti con tutta la forza che aveva, colpendo Adele da sotto. La ragazza più giovane lasciò la presa, permettendo alla mia ragazza di liberarsi. Lara tornò in ginocchio, e quando Adele fece lo stesso, la ragazza abbronzata sentì le sue tette venire spinte indietro dal seno della mia ragazza. Le due coppie di seni si espansero verso l’esterno, senza cedere alla coppia avversaria. Adele grugnì sorpresa, non riuscendo ad evitare il colpo successivo. Lara sbatté le sue tette contro quelle di Adele, spingendole violentemente verso l’alto. La ragazza gettò la testa indietro mentre gemeva. Una nuova spinta di Lara, ed Adele si ritrovò ad indietreggiare sempre di più. Ma quando sembrò che la mia fidanzata potesse buttarla sulla schiena come lei aveva fatto prima, Adele rispose con una forte spinta. Iniziarono a spingersi a vicenda, mentre Adele riprendeva inesorabile il terreno perso.
“Cazzo!” gemette Lara mentre Adele la colpì di nuovo.
La ragazza abbronzata afferrò per le spalle Lara, che imitò subito la rivale. Chiudendo la distanza tra di loro, Lara spinse le sue tette direttamente contro quelle di Adele, facendola gemere per il colpo. Quel suono fu un toccasana per lei, ma non riuscì a non rimanere sorpresa. Nonostante fossero arrivate a quel punto della battaglia, lei non sentiva nessuna differenza nelle tette della rivale. La mia fidanzata guaì quando Adele spinse a sua volta le sue tette contro il seno della rivale. La ragazza abbronzata strinse le mani intorno al collo dell’avversaria e la tirò a sé, colpendola di nuovo. Un gridolino acuto fuoriuscì dalle labbra di Lara.
“La senti? Senti la… superiorità delle… mie tette?” disse Adele, ansimando.
“Stai… zitta!” rispose Lara, nella stessa situazione.
Il sudore aveva già iniziato a bagnare la loro pelle, rendendo i loro seni più scivolosi. Piccole gocce scendevano lungo le loro pance, appoggiandosi sulle gambe toniche a pochi centimetri di distanza.
La stanza era piena dei continui lamenti delle ragazze, mentre schiacciavano insieme le loro tette con forti spinte. Nessuna coppia di seni mostrava segni di cedimento contro l’altro paio, e le ragazze continuavano a lottare senza sosta. Una spinta avrebbe fatto indietreggiare di pochi centimetri una ragazza, e l’altra avrebbe visto perso il vantaggio nel giro di pochi secondi. Nonostante l’inizio burrascoso, le tette di Lara stavano resistendo contro il seno più grande di Adele, grazie al fatto che i loro capezzoli continuavano a pugnalarsi a vicenda, a vantaggio della mia fidanzata.
Ad un certo punto, le due ragazze si sbilanciarono, cadendo verso di me. Nessuna delle due si aspettò di cadere, così gemettero spaventate quando sentirono la morbidezza del materasso contro il loro fianco. Guardai le ragazze immobili riprendere fiato, mentre si fissavano a vicenda con i loro seni ancora appoggiati insieme. Dalla mia posizione potevo vedere benissimo i loro volti e la parte superiore dei loro seni. Entrambe le coppie erano rosse, ma quelle di Adele sembravano messe meglio grazie all’abbronzatura. Fu Adele a prender parola.
“Pronta per l’ultimo round?” dichiarò la ragazza.
“Fatti avanti” rispose Lara.
Senza preavviso, le due ragazze si avvinghiarono a vicenda, stringendo le braccia attorno alla schiena dell’altra ragazza. Le loro tette furono nuovamente schiacciate insieme, ma con una pressione maggiore rispetto a quella usata fino ad ora. I loro seni si rigonfiarono sui lati quando si incontrarono a metà strada, incapaci di spingere indietro la coppia rivale.
Iniziarono una lenta e brutale macinazione, cercando di ruotare il più possibile le loro spalle. Vedevo quei magnifici seni scivolare l’uno sopra l’altro, mentre le due ragazze lottavano sdraiate. Iniziarono in silenzio, macinando lentamente le loro tette, ma presto tornarono a grugnire, infastidite dal fatto che il seno dell’altra ragazza continuava a resistere contro il proprio. Ad un certo punto, Lara incominciò a far scivolare le sue tette sotto quelle della rivale, per poi dargli dei rapidi colpi sulla parte inferiore delle tette. Le tette di Adele sobbalzarono ogni volta, mentre la carne della parte superiore tremava ad ogni spinta dal basso del seno di Lara. Adele iniziò a gemere piano, e quando sentì i capezzoli di Lara pugnalare la carne inferiore del suo seno, la ragazza abbronzata non riuscì a trattenere un guaito. Adele lanciò uno sguardo truce alla mia ragazza, mentre Lara la guardò sorridente. La ragazza più giovane fece scendere i suoi seni, portandoli allo stesso livello delle tette della rivale, e li spinse in avanti. Tornarono a macinare insieme i loro seni, facendoli scorrere avanti ed indietro. Le tette continuavano a strusciarsi le une sulle altre, sinistra contro sinistra, destra contro destra, schiacciandosi a vicenda. A volte, le due ragazze si stringevano, pressando insieme i loro seni, prima di tornare a macinarli.
Dopo lunghi minuti in cui le due ragazze continuavano a spingere insieme il loro seno, liberarono le braccia. Con una iniziarono una nuova prova di forza in aria, spingendosi con i loro seni, mentre contro l’altra cercavano un solido appoggio. Era chiaro il loro intento. Volevano buttare la rivale sulla schiena. Vidi le braccia flettersi in aria mentre ciascuna cercava di far indietreggiare l’altra, mentre continuavano a spingere le loro tette insieme, grugnendo per lo sforzo. Lara iniziò a spingere indietro Adele, e per la prima volta vidi la paura nel suo viso. Nonostante si sforzasse, il suo braccio veniva spinto indietro, e così il suo corpo. Per alcuni secondi sembrò che potesse ribaltare la situazione, dato che riuscì a spingere indietro Lara quasi da farla cadere, ma la mia ragazza non demorse e riuscì nel suo intento. Quando la schiena di Adele toccò il materasso, Lara non perse tempo e salì su di lei. Subito, Lara imitò la mossa della sua rivale. Si alzò quel che poteva, prima di farsi cadere sopra al corpo della ragazza. Ogni volta, Adele gemeva rumorosamente. Le loro tette rimasero perfettamente pressate insieme in tutto questo. Riuscì a vedere come il seno di Adele continuava a tenere testa alle tette di Lara, anche se in quel momento lei era in una posizione di vantaggio.
Continuarono a macinare le loro tette insieme, prima di abbracciarsi nuovamente. Lara colpì con il suo capezzolo il lato sottostante del seno destro di Adele, facendola gemere. La giovane ragazza dovette muovere le spalle per spingere via il seno della rivale, ruotando poi le spalle per far scorrere i quattro seni tra loro, facendo guaire Lara. Tornarono a macinare i loro seni, ma questa volta riuscì vedere che il seno di Lara non era più come prima, ma sembrava appiattirsi leggermente mentre le tette di Adele mantenevano la loro forma, ma era la ragazza abbronzata a gemere più forte.
Presero ad abbracciarsi di nuovo, stringendosi con più forza. Qualche volta gemette Lara, altre sentì i lamenti di Adele. Il fatto che erano tornate a schiacciare i loro seni, la differenza di fermezza si era persa in quell’insieme di carne, anche se in netto contrasto dal colore della pelle. Non riuscivo a capire se il seno di Lara si stava modellando attorno alle tette di Adele o se era il contrario. La carne scura e la carne pallida continuava ad ondeggiare mentre le donne continuavano a gemere e stringersi.
E con un’ultima stretta, entrambe le ragazze gettarono la testa verso l’alto. Entrambe avevano gli occhi chiusi e la bocca aperta per il mutuo gemito. Ma l’intensità di un lamento fu maggiore rispetto a quella dell’altra. Dopo tutta quella lotta, una ragazza aveva finalmente prevalso. Ci volle qualche attimo prima che anche le ragazze capirono quel che era successo.
Velocemente, la ragazza con le tette più grosse ribaltò la rivale, ancorando le sue mani contro il materasso. Lara aveva perso la presa dalle mani di Adele. La ragazza si alzò, prima di farsi cadere sopra alla mia ragazza. Ogni volta, Lara gemeva rumorosamente. Il seno abbronzato iniziò presto a schiacciare le tette pallide di Lara con il petto. Un ultimo colpo segnò la fine della lotta.
“Basta! Basta!” urlò Lara, piangendo “Le mie tette! Le mie tette!”
Adele sorrise sfiancata, prima di cadere nuovamente sulla mia ragazza. Ma questa volta, non si alzò. Voleva sentire le sue tette appiattire definitivamente il seno di Lara.
“Di chi sono… le tette migliori… cagna?” chiese Adele sopra la rivale sconfitta.
“Le tue” rispose Lara, con voce strozzata dal pianto.
Adele scese dalla ragazza sconfitta, scivolando sulla schiena accanto a lei. Vedevo il loro petto che si alzava e scendeva velocemente, mentre cercavano di riprendere fiato. Vidi che il seno di Adele aveva perso parte della sua consistenza ma continuava a rimanere in piedi, mentre le tette di Lara pendevano ai lati, schiacciati contro il petto.
Dopo pochi minuti, Adele si alzò dal letto, e afferrò Lara per i capelli. La mia fidanzata fu obbligata a seguire i suoi movimenti fino a dopo la porta della stanza. Lì, Adele la buttò a terra, prima di chiudere a chiave la porta della stanza. Dopo che la chiave aveva girato nella serratura, si girò verso di me.
“Sul letto” mi ordinò.
Non aspettai nemmeno mezzo secondo. Salì sul letto mentre lei si toglieva le mutande. Mi raggiunse a gattoni, prima di avvolgere il suo immenso seno attorno al mio pene. Le sue tette pendevano verso il basso in maniera irresistibile. Sembravano due enormi gocce d’acqua. Mi fece l’occhiolino, e poi schiacciò le sue tette contro la mia erezione. Una sensazione magnifica.
Scopammo per le due ore successive. Adele era incredibile, molto più di Lara. Quando finimmo, si rivestì lasciandomi sconvolto nel letto.
“Quando vuoi, chiamami” disse mentre mi faceva l’occhiolino.
Uscì da casa nemmeno due minuti più tardi.
Lara entrò nella stanza subito dopo, con gli occhi rossi per il continuo pianto. Era ancora in mutande, con il suo seno arrossato che cadeva verso il basso. Non aveva avuto la forza di cambiarsi, né di fare altro.
Si gettò sul letto, abbracciandomi e incominciando di nuovo a piangere. Poi, si addormentò così, mentre l’ultima lacrima le scendeva dagli occhi. Dopo lo spettacolo di stasera, le serviva una notte di completo riposo, mentre il ricordo della notte di fuoco con Adele e delle sue tette sarebbe rimasto segnato nei miei ricordi.
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