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In italiano: Lotta tra amiche

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Offline creviceart

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In italiano: Lotta tra amiche
« on: January 13, 2021, 06:44:21 PM »
Laura alla guida della sua mercedes ha rallentato per imboccare la strada sterrata che porta alla sua fattoria di solito disabitata. In macchina con lei, seduta davanti, c’è Ilaria la segretaria di 45 anni che lavora in un piccolo studio legale. Come al solito è voluta salire in macchina con lei e come al solito non ha smesso un attimo di parlare. Le altre la trovano fastidiosa ma per Laura è divertente e poi ormai si è abituata alla sua presenza continua nei fine settimana. Seduta dietro c’è Elisa, capelli rossi alta e magra, aspirante modella o attrice o forse cantante, a quasi 30 anni non ha ancora deciso bene. Elisa si è estraniata dalle chiacchere infilandosi le cuffie del suo ipod per tutto il viaggio. Dietro con Elisa c’è anche Francesca casalinga di 40 che ha sonnecchiato per tutto il viaggio. Laura non ha mai capito come faceva ma Francesca sosteneva che i weekend nella fattoria erano l’unico momento in cui riusciva a rilassarsi, senza il marito e i loro 4 figli.
Nel cortile della fattoria Laura vede il pick up di Carlotta. Carlotta con i suoi 25 anni è la più giovane del gruppo, è piuttosto grassoccia e con lunghi capelli rossi. Insieme a lei ci sono Vittoria, 35 anni, alta  e con lunghi capelli castani, chiamata affettuosamente “pazzerella” dalle sue amiche, per i suoi improvvisi scatti d’ira e Sofia, cinquantenne bionda, col fisico ancora tonico e allenato.
Subito dopo arriva anche la volkswagen di Sara, in macchina con lei ci sono le restanti membri del gruppo: Anna e Roberta. Sara, 28 anni piuttosto alta e con il corpo tonico e abbronzato, scende dalla macchina e saluta le altre ragazze. Scende anche Roberta che con i suoi 175 cm è la più alta. Roberta ha 37 anni ed è decisamente grossa. Infatti oltre ad essere così alta è anche piuttosto grassa ma anche muscolosa e forte.
“Forza ragazze sistemiamo i bagagli e iniziamo subito il sorteggio!” dice Anna appena scesa dalla macchina. Anna ha 65 anni ed è la più vecchia e leader indiscussa del piccolo gruppo di donne che si ritrovano nei fine settimana in quella fattoria. Anna solleva senza fatica il borsone che ha portato. Le sue braccia sono infatti molto muscolose come anche il resto del suo corpo, allenato da anni di lotta.
Infatti è questo che le 10 donne fanno in questa fattoria nei fine settimana: lottano tra di loro. Chi per passione, chi per divertimento, chi per sfogare la rabbia, ognuna ha una motivazione diversa. Tutte però sono accomunate da una cosa: amano questi momenti e non vi rinuncerebbero per niente al mondo.
Le 10  donne si ritrovano poco dopo nella sala da pranzo. Quella è una vecchia casa di campagna appartenuta da sempre alla ricca famiglia di Laura. Ormai non veniva usata da anni quando Laura l’ha trasformata nel ritrovo per i loro combattimenti. Il luogo era ideale: c’erano camere da letto per ospitare le amiche per qualche giorno, una cucina per mangiare e trovarsi a commentare gli incontri, è isolata e silenziosa e soprattutto c’è tanto spazio per combattere.
Sofia ha già scritto i nomi di tutte su dei bigliettini e li sta mescolando in una zuppiera.
“Il primo nome è di Sara!” dice Sofia leggendo il primo biglietto estratto, le altre donne applaudono mentre l’eccitazione per quello che sta per succedere cresce dentro di loro.
“Oh oh una sfida dura!” dice ancora Sofia leggendo il secondo biglietto “Sara sei contro la nostra capitana la fortissima Anna!”
Adesso l’applauso è fortissimo. Le donne saltellano e urlano mentre applaudono sempre più eccitate dall’incontro imminente. Le due avversarie designate si guardano negli occhi. Anna è sicura come sempre, lei combatte per passione da anni. Ha affrontato avversarie di tutte le taglie e le età ancora da prima che Sara nascesse. Ha perso degli incontri e molti li aveva vinti ma sa sempre come contrastare qualunque avversaria.
Sara è molto determinata. Ha già combattuto con Anna e ha sempre perso ma questa volta si sente sicura. E’ molto migliorata nel combattimento e si sente particolarmente in forma.
“Forza signore andate a prepararvi!” urla Elisa.
“Dove combattiamo?” chiede Anna a Sara.
E’ però Vittoria a rispondere urlando eccitata.
“Andiamo nel ring all’aperto! E’ una bella giornata!”.
Il “ring” all’aperto è in realtà un vecchio recinto per i cavalli. Si è rivelato un posto adatto per i loro combattimenti almeno nelle giornate calde come è questa. Il terreno è piuttosto morbido e con dell’erba non troppo alta così chi combatte non si ferisce se cade a terra.
Tutte sono d’accordo e mentre Sara e Anna vanno a cambiarsi, le altre 8 vanno verso il recinto, aspettando di vedere il combattimento.
Le due avversarie arrivano in fretta. Sara alta poco più di 165 cm ha indossato pantaloni corti da corsa rossi e una maglietta bianca. Ai piedi ha scarpe comode da ginnastica. L’abbigliamento comodo lascia vedere il suo corpo snello e tonico anche se non molto muscoloso ma sicuramente agile e atletico. Sara ha raccolto i suoi capelli castani in una lunga coda ed è pronta a combattere.
Anche Anna ha raccolto i suoi capelli biondi per non dare vantaggi alla sua avversaria. Lei indossa lunghi pantaloni da palestra aderenti neri e una maglia a maniche lunghe sempre nera. Ai piedi ha anche lei scarpe da ginnastica. Fisicamente Anna è molto diversa dalla sua avversaria. E’ un po’ più bassa di Sara ma è più tarchiata e più pesante. E’ anche più muscolosa e dall’aspetto molto forte.
Le due donne sono già nel ring improvvisato e si stanno osservando, tutto è silenzioso adesso per la tensione che sempre precede gli incontri.
“Sono in piena forma” rompe il silenzio Sara “questa volta non mi batterai vecchietta!”.
Anna sorride guardandola “Vedremo” dice soltanto.
“Forza ragazze! Dateci dentro” grida Laura e l’incontro comincia.
Le due donne restano ancora qualche secondo a studiarsi in silenzio e poi Sara parte all’attacco facendo esultare le altre che guardano l’incontro.
Sara scatta velocemente in avanti, Anna resta ferma ma è pronta a fronteggiare questo attacco frontale, ma Sara all’ultimo si sposta di lato e con la mano destra tira un pugno alla spalla sinistra di Anna. Il colpo non è molto potente soprattutto perché Anna ha fatto in tempo a gonfiare il muscolo, piegando il braccio e così il colpo è stato attutito. Sara parte subito col suo pugno sinistro verso la faccia di Anna ma questa lo evita facilmente spostandosi indietro. Sara è un po’ sbilanciata ma riesce comunque ad abbassarsi per evitare il pugno che Anna le ha lanciato in risposta. Sara allora indietreggia un po’ ma è pronta a lanciarsi di nuovo in attacco. Intanto dalle spettatrici si sentono gridolini elettrizzati per questo primo scambio.
Sara scatta di nuovo in avanti e prova a colpire Anna con una ginocchiata allo stomaco. Anna però si gira per ripararsi e Sara la colpisce di striscio sull’osso del bacino. Il colpo ha fatto più male  a Sara che alla sua avversaria ma Sara non si arrende e prova a colpire ancora Anna con uno schiaffo in faccia. Il suo colpo però viene parato da Anna che le blocca il braccio, afferrandolo con la mano. Anna vorrebbe torcerle il braccio ma non può farlo perché Sara prova ancora a colpirla col braccio libero. Anna evita facilmente l’attacco ma deve allentare leggermente la presa e Sara riesce a liberarsi con uno strattone.
Sara prova subito a contrattaccare ma questa volta Anna la colpisce con un potente schiaffo in faccia. Sara riesce a mantenere l’equilibrio e ad allontanarsi da Anna che stava per colpirla ancora. Sara fa un respiro profondo e vuole attaccare ancora.
“Fermati! Riprendi fiato altrimenti tra poco non avrai più forze!” le urla Carlotta che sta seguendo l’incontro con le altre.
Sara la sente e si ferma. In effetti il suo respiro è pesante e i suoi attacchi sono stati sempre più lenti e imprecisi. E’ anche frustrata: non riesce a capire come Anna, che è più vecchia di lei, riesca ad essere così veloce a respingere i suoi attacchi. Nemmeno Anna attacca, infatti sa che la sua forza è nel corpo a corpo e vuole sempre aspettare le sue avversarie.
Così è Sara ad attaccare ancora. Questa volta si abbassa perché vuole travolgere Anna colpendola in pancia per buttarla a terra. Anna assorbe bene il colpo e mantiene l’equilibrio, Sara allora la abbraccia all’altezza della vita e stringe con tutte le sue forze. La stretta però è troppo debole per impensierire davvero Anna.
“Cosa stai cercando di fare?” chiede Anna deridendola “dovresti avere qualche muscolo per provare questa mossa!”
Detto questo Anna le afferra i capelli legati a coda di cavallo, visto che Sara è bloccata davanti a lei piegata in avanti. Anna tira con forza e Sara lascia la presa strillando per il dolore. Vorrebbe reagire ma Anna, con un rapido e potente movimento, la fa girare su se stessa. Adesso Anna è alle spalle della sua avversaria, con una mano le tira i capelli e con l’altra la spinge all’altezza delle spalle aumentando così la forza del suo attacco.
Sara è senza fiato per il dolore e anche le altre che guardano l’incontro, sono ammutolite davanti alla faccia sofferente di Sara, con gli occhi e la bocca spalancati in un grido muto.
Con un ultimo gesto disperato Sara solleva la sua gamba destra e scalciando all’indietro colpisce Anna al ginocchio. Anna tentenna per il colpo potente e Sara lo ripete. Anna lascia definitivamente la presa e Sara si gira con incredibile velocità e colpisce con un calcio potente il ginocchio di Anna, sempre allo stesso punto. Questa volta Anna cade a terra dolorante.
Le altre donne, che avevano osservato la scena in un silenzio carico di tensione, lasciano partire un grido eccitato. Anna infatti non veniva quasi mai messa al tappeto.
Sara non riesce ad attaccare subito perché sta recuperando le forze ma si avvicina ad Anna, distesa davanti a lei e dice:
“Allora ti sembra che le mie gambe sono abbastanza forti e potenti?”. Questa volta è lei a deridere la sua avversaria.
“I miei nipotini tirano calci più forti!” risponde ridendo.
“Allora sei caduta solo perché sei una debole vecchietta?”
Questo dialogo è seguito con divertimento dalle altre donne che ridacchiano alle battute, ma la tensione è ancora nell’aria.
“Perché non vieni a farmi compagnia?” chiede Anna dopo un attimo.
Anna infatti non vuole rialzarsi. Sa che sarebbe sbilanciata e indifesa agli attacchi della sua rivale. Voleva invece attirarla a se come un ragno con le mosche.
Sara, che ha ripreso le forze, si sente sicura di sé e si avvicina. Non vuole saltarle addosso però. Pensa invece di afferrare la gamba di Anna e continuare a colpirla lì. Purtroppo per lei, Anna è pronta a reagire e con un potente calcio da terra, colpisce Sara alla caviglia e la fa cadere. Anna le è subito addosso e la schiaffeggia tre volte con forza. Sara è intontita e non riesce a reagire. Anna allora si porta alle sue spalle e le afferra il collo da dietro col braccio, mentre le preme il ginocchio sulla schiena. Questa presa immobilizza completamente Sara che non riesce a respirare bene, inoltre il ginocchio premuto nella schiena gliela torce in una posizione innaturale, che le provoca un dolore intenso. Disperata prova a liberarsi graffiando le braccia di Anna ma le maniche lunghe della sua maglia le proteggono le braccia. Anna ridacchia e Sara è infuriata ma si sente sempre più debole e dolorante e non può muoversi.
“Mi sembri un po’ stanca cara. Perché non ti riposi un attimo” le sossurra Anna all’orecchio, mimando anche il gesto di cullarla mentre continua a stringerla.
Sara non resiste più e agita freneticamente le braccia in avanti in chiaro segno di resa. Anna la lascia libera e Sara si distende sdraiandosi a terra lamentandosi sommessamente. Si sente un urlo eccitato. Le altre donne infatti avevano assistito in silenzio alle ultime fasi dell’incontro e adesso stanno correndo verso di loro applaudendo Anna ma anche Sara per l’incontro appena finito.
Anna si alza in piedi e tende la mano a Sara ancora a terra.
“Complimenti stai migliorando. Tra un po’ potresti riuscire a mettermi davvero in difficoltà”.
Il tono non è scherzoso e Sara sente rispetto nella voce della sua rivale. Allora le sorride e accetta la sua mano che la aiuta a rialzarsi.

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saramaria1

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #1 on: January 14, 2021, 12:17:55 AM »
e' stato un match duro. La signora Anna mi ha umiliato, la odio.
Sto piangendo nella mia stanza, mi fa male ogni parte del mio corpo....

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Offline MILAFORUM

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #2 on: January 14, 2021, 10:52:53 AM »
bel match non vedo l'ora di leggere gli altri

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Offline krispin

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #3 on: January 14, 2021, 04:29:45 PM »
Un'altra bella storia che ho letto molto volentieri. In genere preferisco le situazioni in cui non ci sono combattimenti organizzati e non mi piace quando due donne lottano in "amicizia", ma qui la storia è costruita bene, si lotta con "il coltello tra i denti" e alla fine l'amicizia conta fino a un certo punto. Aspetto con ansia i prossimi combattimenti.

Cara Sara, non affliggerti. Hai lottato con coraggio, sfruttando finché è stato possibile la tua superiore agilità contro una rivale troppo possente. Hai dato tutta te stessa e questo è quello che conta.

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Offline creviceart

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #4 on: January 15, 2021, 11:29:02 AM »
Finito il primo incontro le donne si sono ritrovate in cucina per la seconda estrazione. Le due avversarie designate per il secondo match sono Laura, la bionda padrona di casa e Vittoria, conosciuta da tutte per i suoi scoppi d’ira che ne facevano una rivale estremamente pericolosa durante i combattimenti.
Anna e Sara intanto, sono andate nelle rispettive camere per lavarsi e cambiarsi dopo il loro combattimento.
Sara è furiosa con se stessa e con Anna. Non può credere di aver perso ancora contro di lei. Inoltre sente male in tutto il corpo. Le braccia le fanno male per i colpi nel combattimento e non riesce quasi a stare dritta per il dolore alla schiena dopo la presa con la quale Anna ha vinto l’incontro. Nemmeno la doccia calda  l’ha fatta sentire meglio. Non riesce nemmeno a dimenticare la sensazione che ha provato mentre Anna la stringeva nella presa finale. Si era sentita assolutamente impotente. Odia sentirsi così, è per questo che ha iniziato a combattere: per diventare forte e avere sempre il controllo della situazione. Ma oggi non era stato così. Dove aveva sbagliato? Forse non doveva lanciarsi in attacco con foga. Ma Anna la provocava sempre, rimaneva ferma a fissarla con quel suo sorrisino perenne. Sara sa anche di essere la più agile e veloce del gruppo, ma non riusciva mai a sorprendere Anna. Le bastava un piccolo movimento per parare i suoi attacchi e in un secondo sapeva sempre come colpirla. “Non c’è nessun dubbio la odio più di quanto abbia mai odiato chiunque altro!” pensa Sara mentre sta uscendo dalla sua stanza vestita con gli stessi jeans e camicetta azzurra che aveva prima del combattimento.
Nel corridoio incontra Laura che si è cambiata ed è pronta a combattere. Laura è una quarantenne nata in una famiglia ricca e che ha sposato un uomo ancora più ricco. Ha un bel fisico, alta circa 165 cm con un grosso seno e un corpo atletico. Laura si allena molto ed è piuttosto forte ma generalmente non è una buona combattente. Infatti non ha molto coraggio nei combattimenti e si arrende facilmente.
“Complimenti bell’incontro prima” dice Laura a Sara.
“Già bell’incontro ma ho perso, perdo sempre contro Anna” risponde Sara.
“Anna è la più forte ed esperta lo sai” la consola Laura “Non pensarci adesso e vieni a vedere come massacro Vittoria”.
“Vittoria è un’avversaria dura. Stai attenta.”
Laura risponde con un’alzata di spalle e esce dalla casa, completamente vestita di bianco con pantaloni e maglietta aderenti sembra sicura di sé quando arriva al recinto dei cavalli dove le altre stanno già aspettando.
Vittoria è già arrivata, i lunghi capelli castani sciolti e spettinati le danno un aspetto piuttosto selvaggio. Vittoria si muove agilmente mentre aspetta Laura facendo esercizi di stretching, indossa pantaloncini neri aderenti, lunghi fino al ginocchio e una maglietta blu.
Quando Laura arriva nel recinto Vittoria saltella in mezzo già pronta a combattere. Laura le va davanti e si sente subito Anna che dice:
“Forza Cominciate” e l’incontro ha inizio.
Sorprendentemente è Laura ad attaccare per prima, Vittoria schiva i suoi attacchi e passa al contrattacco.
Le due avversarie sono vicine e si scambiano diversi schiaffi al corpo mentre entrambe riescono ad evitare i colpi in faccia tenendo la testa più indietro rispetto al corpo. I colpi non sono molto potenti ma Laura avanza di colpo e afferra i capelli sciolti di Vittoria e comincia a tirarli. Vittoria non può fare la stessa cosa perché i capelli di Laura sono raccolti in una lunga coda e per difendersi colpisce Laura con un potente schiaffo in faccia. Laura si lascia scappare un gemito ma contrattacca: tira i capelli di Vittoria con la mano sinistra, spostandole la testa di lato e con la destra la schiaffeggia con forza in faccia. E’ un colpo potente e Vittoria sembra stordita. Laura non vuole perdere il vantaggio e la colpisce ripetutamente al petto e in faccia usando entrambe le mani. Vittoria è leggermente più bassa della sua avversaria e diventa ancora più piccola piegando il busto all’indietro mentre alza le mani cercando di proteggersi. Laura così la domina dall’alto e continua a colpirla riuscendo a dare più forza ai suoi colpi.
Dalle spettatrici intanto si sentono urla di ammirazione ma anche consigli a Vittoria per liberarsi da quell’attacco continuo.
Vittoria però continua a resistere senza dare segno di soffrire troppo per i colpi ricevuti. Laura è stupita che Vittoria non si sia già arresa o almeno che cercasse di evitare i suoi colpi scappando all’indietro. Intanto i suoi colpi si stanno facendo più lenti e deboli. Infatti si sta stancando rapidamente non essendo abituata a sostenere un attacco  così a lungo. Vittoria se ne accorge e contrattacca. Si inserisce tra i colpi di Laura e la schiaffeggia violentemente in faccia. Laura prova a reagire ma Vittoria è più veloce, si sposta sul suo fianco e la colpisce ancora. L’incontro prosegue con Laura che continua a provare a colpire Vittoria ma lei le danza attorno evitando i suoi attacchi e colpendola con schiaffi veloci. Laura è sempre più lenta e goffa. Vittoria le è davanti e scatta improvvisamente schiaffeggiandola con forza sul seno. Laura indietreggia stupita e dolorante mentre si sentono dei gridolini tra le donne che osservano la lotta.
“Sei impazzita?” chiede Laura scandalizzata.
“Oh scusa” risponde Vittoria ridendo “volevo solo controllare se quel tuo grosso seno fosse del tutto naturale”.
Laura si gira verso le altre donne con un’espressione stupita in viso.
“Andiamo Laura. Lo sai che ogni colpo è consentito” le urla Anna.
Laura allora torna a guardare Vittoria.
“Ti interessano le mie tette?” le chiede avanzando verso di lei con le mani lungo i fianchi.
Vittoria sta sorridendo e non risponde mentre è ferma di fronte a Laura. Quando le è vicino Laura la spinge appoggiando il suo seno sul petto scarno della rivale. Vittoria infatti è magra e con il seno piccolo. Vittoria continua a sorridere e alza la mano cercando di accarezzare il seno di Laura.
Laura si infuria e la colpisce con un potente schiaffo che fa girare la testa a Vittoria e quasi la fa cadere. Vittoria riesce a mantenere l’equilibrio e le salta addosso. Laura se lo aspetta e la blocca afferrandole i polsi. Vittoria si agita per liberarsi ma Laura non molla la presa e cercando di buttare Vittoria a terra, cade insieme a lei finendole sopra.
“Sei interessata alle mie tette? Vuoi vederle più da vicino?”
Mentre tiene i polsi di Vittoria e la schiaccia a terra col suo peso superiore, Laura avvicina il seno e glielo preme in faccia.
Le altre donne assistono stupite in silenzio ma sussultano quando sentono un forte strillo. E’ stata Laura a gridare. Vittoria ha approfittato del seno di Laura vicino alla sua bocca e lo ha morso. Laura continua a strillare mentre cerca di allontanarsi ma Vittoria la segue alzandosi in posizione seduta, mentre continua a morderle il seno. Laura prova a spingerla via ma sente ancora più dolore visto che Vittoria non molla la presa. Laura alla fine la colpisce con dei potenti pugni alla testa disperata per la situazione. Vittoria smette di morderla e guarda Laura sorridendo e leccandosi le labbra. Laura si alza di scatto mentre una piccola macchia di sangue si disegna sulla sua sottile maglietta bianca, dove Vittoria l’ha morsa.
“Sei una pazza cagna idrofoba!” strilla isterica Laura.
Anche Vittoria si alza lentamente e continuando a sorridere. Laura è spaventata guarda le altre, ma vede solo sguardi eccitati e sorrisi: è chiaro che non riceverà nessun aiuto da loro. Vittoria intanto si sta avvicinando ancora, Laura la spinge con forza facendola cadere a terra e scappa via correndo verso le stalle abbandonate della fattoria. Si accorge che Vittoria la sta inseguendo, è ancora nel prato che era il vecchio recinto dei cavalli quando Vittoria, molto più veloce, la raggiunge. Laura si gira a guardarla mentre sta ancora correndo e inciampa cadendo in avanti. Riesce a mettere la mani in avanti e in qualche maniera ferma la caduta ma Vittoria che arriva di corsa la investe e la butta a terra. Vittoria vuole saltarle subito addosso ma Laura agita disperatamente le braccia e le gambe per difendersi. Vittoria si mantiene a distanza da quei colpi e Laura si ferma e si alza lentamente.
“Ti prego basta Vittoria” supplica Laura in lacrime ma Vittoria si muove velocemente e le è di nuovo addosso. Laura riesce a divincolarsi da Vittoria che cerca di afferrarla e scappa nella stalla diroccata.
C’è un terribile odore nell’edificio abbandonato da anni e Laura deve fare appello a tutta la sua forza di volontà per entrare, mentre grosse ragnatele le si appiccicano al viso e ai capelli. Appena dentro si accuccia nascondendosi al buio mentre anche Vittoria entra per cercarla, ma non riesce a vederla. Laura resta in silenzio ma sente un rumore alle sue spalle, si gira per guardare e grida inorridita vedendo un grosso topo che scappa squittendo. Vittoria così la individua e le si avvicina lentamente. Laura indietreggia fino a quando non sente il freddo muro della stalla contro la schiena.
“Guarda il tuo bel vestito bianco. Si è sporcato tutto.” Le dice accarezzandole i capelli. Poi con una mossa veloce le afferra il collo con una mano.
“Hai la pelle molto morbida qui” dice sorridendo mentre comincia a stringere le dita.
Laura non riesce più a difendersi. Vorrebbe spingerla via ma ha esaurito tutte le sue forze.
Vittoria continua a strozzarla sorridendo malignamente. Laura le dà un piccolo schiaffo senza forza sulla spalla, i suoi occhi sono spalancati per il terrore.
“Fermati Vittoria. Adesso basta”. E’ la voce di Anna che, insieme alle altre, è corsa dietro alle due combattenti per seguire tutta la scena. Nessuna di loro ha mai assistito a una scena del genere dal vivo e osservano mute mentre pensieri contrastanti crescono dentro di loro.
Vittoria si gira e le guarda. Non vuole veramente fare del male a Laura ma è eccitata dalla situazione e si concede ancora qualche secondo per assaporare il momento. Alla fine lascia andare Laura e esce sempre sorridendo, dalla stalla. Laura ormai sfinita, cade a terra in lacrime.

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saramaria1

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #5 on: January 15, 2021, 01:33:17 PM »
wooow sexy e intrigante...specialmente immagginando le facce delle contendenti. Vittoria è una vera tigre pericolosa....mi tremano già le gambe pensando a quando la affronterò.

baci

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Offline krispin

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #6 on: January 15, 2021, 02:41:07 PM »
Bravo. Vedo che la tensione sta salendo e questo aspetto per me è decisamente intrigante. Per i miei gusti avrei preferito veder vincere Laura, con i suoi seni pesanti sul viso della magra rivale, ma mica si può avere tutto dalla vita. Avanti così.

Aspetto con ansia soprattutto la prossima sfida della nostra eroina Sara, mentre mi ispira molto anche Elisa, l'aspirante modella dai capelli rossi alta e magra (ovviamente sperando che le prenda da una delle robuste rivali eheheh).

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Offline creviceart

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #7 on: January 19, 2021, 09:36:57 PM »
Il match appena finito ha lasciato nello sgomento tutte le donne presenti. Nessuna di loro riesce a guardare le altre in faccia, tutte hanno provato paura e tensione ma anche una certa eccitazione di cui si vergognano e che nessuna vuole condividere con le altre nemmeno con un semplice sguardo. L’unica che si guarda intorno è Elisa, l’aspirante modella. Elisa, alta e magra, è la più debole del gruppo, non si è mai allenata veramente e ha perso tutti gli incontri. Quello che la spinge a continuare a combattere è la strana eccitazione che prova a essere dominata dalla sua avversaria. Elisa sa di essere etero ma nessun uomo le ha mai dato quel senso di piacere che prova alla fine di un combattimento. Si ferma a guardare Laura che, consolata dalle altre, è ancora seduta a terra in lacrime. Si scopre ad invidiarla. Vittoria era stata feroce con lei braccandola come  un animale selvaggio e anche Elisa vuole provare quella sensazione di pericolo e paura.
“Dobbiamo mandarla via. Quella è una pazza, avete visto cosa ha fatto?” Laura sta ancora piangendo mentre dice questo alle amiche che la aiutano a rialzarsi e la accompagnano in casa. Le consigliano di farsi una doccia per calmarsi visto che è ancora sconvolta. Laura è delusa: pensava che le altre le avrebbero mostrato maggiore solidarietà. Ma le vengono in mente i loro sguardi durante il match: erano tutte eccitate non c’è un altro modo di definirlo. A loro il match era piaciuto così anche se Laura era stata umiliata e terrorizzata. Mentre fa la doccia prova a riflettere con calma. Forse doveva essere davvero bello e eccitante assistere a un match del genere. Voleva vederlo anche lei, dalla parte delle spettatrici. Doveva organizzare un altro match con Vittoria contro una delle altre. Al momento non avrebbe detto più nulla e non si sarebbe più lamentata.
Vittoria intanto, si è già cambiata e ha raggiunto le altre per il prossimo sorteggio. E’ arrivata tranquilla come al solito ma nessuna è riuscita a guardarla o a dirle qualcosa. Così il sorteggio si è svolto in un clima di crescente tensione con Sara ancora arrabbiata con Anna per il primo match, Anna che nella strana situazione che si è creata teme di perdere la sua leadership e tutte in generale che non sanno come comportarsi con Vittoria e Laura. Viene estratto il primo nome e Elisa è contenta di sapere che sarà lei una delle prossime combattenti. Il secondo nome viene estratto subito ed è quello di Carlotta.
Carlotta è una combattente molto forte. E’ appassionata di lotta e si allena molto. Piuttosto alta, circa 170 cm, tende a ingrassare facilmente infatti è piuttosto pesante, ma le sue avversarie hanno già sperimentato che sotto quegli strati di grasso ci sono muscoli duri che possono fare male a chiunque. Elisa corre a cambiarsi mentre Carlotta dice di essere già pronta. E’ già arrivata indossando pantaloni della tuta larghi e una canottiera verde che lascia vedere le sue grandi braccia e il suo seno altrettanto imponente. Mentre aspetta Elisa si lega solo i lunghi capelli rossi. Elisa è eccitata di combattere contro Carlotta: sarebbe stata dominata da quella ragazza così forte ma voleva qualcosa di più. Avrebbe dovuto farla arrabbiare, voleva vederla furiosa e sperimentare le sensazioni che aveva visto nell’incontro tra Laura e Vittoria. Intanto si è cambiata indossando una tuta aderente rosa mentre i suoi corti capelli rossi non hanno bisogno di essere legati.   
Le due ragazze che stanno per iniziare a combattere si guardano negli occhi una di fronte all’altra. Hanno la stessa altezza e entrambe hanno i capelli rossi ma le somiglianze finiscono qui. Carlotta pesa quasi il doppio di Elisa ma è ben allenata e sa essere anche piuttosto veloce. Questa volta le ragazze hanno deciso di cambiare il luogo del combattimento. Infatti ci sono molti posti dove possono combattere in quella fattoria disabitata e hanno scelto il vecchio granaio. Il pavimento è stato coperto da un sottile strato di paglia per attutire le cadute e alcune pile, di diversa altezza, di paglia imballata e compatta, sono state poste per delimitare in qualche modo il luogo dell’incontro e per far sedere le altre donne che guardano l’incontro.
 L’incontro inizia e Carlotta prova ad attaccare subito. Elisa però è veloce a schivare i suoi colpi e riesce a dare dei piccoli schiaffi alla sua avversaria mentre si sposta. L’incontro prosegue così per qualche minuto ed è fatto di molti attacchi di Carlotta che vanno a vuoto e risposte di Elisa troppo deboli per impensierire la sua robusta avversaria. Carlotta sembra comunque essere più in difficoltà: comincia a respirare pesantemente e a fermarsi sempre più a lungo dopo ogni attacco.
“Sei già stanca?” la deride Elisa “sei troppo grassa e lenta per colpirmi!”
“Non preoccuparti a me basterà colpirti una volta per vincere” risponde Carlotta flettendo i bicipiti delle sue braccia, grossi più del doppio di quelli della rivale.
Elisa sorride ma ad un certo punto si accorge di essere in trappola. Infatti mentre parlava con Carlotta ha continuato a muoversi e indietreggiare per tenersi a distanza dalla sua avversaria. Carlotta però l’ha distratta e l’ha guidata verso un muretto di paglia disposto ad angolo. Carlotta la guarda con un sorriso di trionfo e scatta in avanti per colpirla. Elisa non può spostarsi e per evitarla, si butta a terra quando Carlotta le è quasi addosso. Carlotta non riesce a fermare lo slancio e finisce contro la paglia, rimanendo comunque in piedi. Elisa è veloce a rialzarsi e ad andarle alle spalle, quindi attacca la sua avversaria saltandole addosso da dietro. Elisa si tiene aggrappata a Carlotta col braccio attorno al collo e agilmente, riesce a far passare le sue gambe attorno alla grossa pancia della rivale. Elisa prova a stringere la sua presa ma ottiene poco risultato. Infatti il grasso ma anche i muscoli della pancia di Carlotta la difendono dalla stretta troppo debole delle gambe magre di Elisa, e anche la presa al collo non è particolarmente forte, infatti Carlotta riesce a respirare e a parlare normalmente.
“Accidenti sembra che un moscerino mi sia salito sulla schiena, devo provare a schiacciarlo!”.
Dicendo così Carlotta si avvicina al muretto di paglia camminando all’indietro e quando è vicina, picchia con forza la schiena, schiacciando Elisa contro la paglia compatta. Elisa è ancora aggrappata alla schiena di Carlotta e geme per il dolore. Infatti il colpo violento l’ha schiacciata togliendole il respiro, inoltre i fili di paglia appuntita e dura, l’hanno ferita attraverso la sua tuta leggera. Carlotta ripete il colpo e Elisa questa volta non riesce a mantenere la presa e si lascia andare. Carlotta se lo aspettava ed è veloce a girarsi per attaccare la sua rivale. Le afferra subito un braccio e la tira con forza a sè.
“Davvero pensavi di battermi con questi stuzzicadenti?” chiede Carlotta ridendo.
Elisa sballottata e senza fiato non riesce a rispondere. Carlotta la afferra sotto le ascelle e la solleva con facilità.  Tenendo Elisa sollevata Carlotta la scuote e alla fine la lancia su un mucchietto di paglia basso. Elisa rimane senza fiato picchiando pancia e petto e poco dopo è ancora peggio, Carlotta infatti le si appoggia da dietro schiacciandola sotto il suo corpo pesante.
Le altre donne assistono attente alla scena ma non sono stupite. Elisa infatti viene sempre battuta e si aspettano di vederla arrendersi presto.
Carlotta la solleva ancora afferrandola alla vita da dietro e la mette a terra appoggiandola quasi delicatamente con la schiena sul pavimento. Carlotta rimane qualche secondo ad osservare la rivale che non sembra più reagire e poi le appoggia un piede al petto senza però caricare tutto il suo peso sul magro corpo della rivale.
“Cosa fai, ti arrendi?” chiede Carlotta.
Elisa è sfinita e non può reagire. Ormai la lotta si è trasformata in un corpo a corpo e lei sa che non può fare nulla contro la rivale molto più forte. Ma non vuole arrendersi. Carlotta la sta trattando con gentilezza temendo di farle troppo male, ma Elisa vuole provare sensazioni forti. L’unico modo è far infuriare davvero Carlotta come non lo è mai stata prima. Riposatasi un attimo Elisa riesce a spostare leggermente la gamba di Carlotta che la lascia fare convinta di avere già vinto. Elisa però solleva i lunghi pantaloni della tuta di Carlotta per scoprirle il polpaccio e lo morde con violenza.
Carlotta lancia un grido stupito e anche le altre donne lo sono.
Elisa intanto continua a morderle la gamba osservando però i movimenti di Carlotta e quando questa cerca di colpirla, rotola via evitandola e si rialza velocemente in piedi.
“Te l’ho detto che sei troppo lenta!” dice Elisa ritrovando le sue forze.
Carlotta la guarda e le si avvicina lentamente.
“Quindi oggi è la giornata dei morsi!” dice guardando le altre “bene! Vediamo cosa riesci a fare adesso”.
Carlotta prova ad attaccare aspettandosi che Elisa scarti di lato per evitarla, ma questa volta Elisa indietreggia e lascia partire un calcio che colpisce Carlotta al linguine. Questa volta il colpo è doloroso infatti Carlotta si piega in avanti lamentandosi. Anche Elisa però si è fatta male alle gamba calciando contro il pesante corpo di Carlotta e saltella tenendo sollevata la gamba infortunata mentre osserva la reazione della sua avversaria.
Carlotta scatta all’improvviso caricando a testa bassa e travolge Elisa che non se lo aspettava. Elisa finisce a terra e Carlotta le è sopra questa volta appoggiandosi completamente al suo corpo magro. Elisa prova a divincolarsi ma non riesce a muoversi: la grossa pancia di Carlotta tiene la sua vita sottile inchiodata a terra mentre il seno gigantesco della rivale schiaccia il suo petto magro. Elisa non riesce a respirare, il peso di Carlotta sopra di lei è intollerabile. Prova pateticamente a spingerla via ma le sue piccole braccia non riescono a muovere Carlotta neanche di un centimetro. Elisa si sente svenire e con i suoi occhi spalancati vede Carlotta sopra di lei che le sorride in faccia. Furiosa Elisa reagisce graffiando con tutte le sue forze le braccia nude Carlotta. I graffi non sono molto dolorosi ma Carlotta si sposta sollevandosi. Elisa torna a respirare liberamente ma solo per poco. Carlotta infatti è ancora inginocchiata a terra sopra di lei e anche se non la schiaccia più a terra, afferra i suoi piccoli polsi con una sola mano e li stringe immobilizzandoli. Con l’altra mano afferra il collo di Elisa e le impedisce di muoversi.
“Sei proprio magra e esile” dice Carlotta “potrei spezzarti il collo usando solo due dita”.
Elisa si agita per liberarsi ma Carlotta stringe ancora di più la presa soffocandola. Allora Elisa si ferma e anche Carlotta allenta la presa.
Le altre donne osservano in silenzio spaventate da quello che sta succedendo e pronte ad intervenire se la situazione diventasse pericolosa per la vita di Elisa.
Elisa in realtà si sta godendo il momento. Ha trovato quello che voleva: la sua grossa avversaria l’ha resa impotente col suo fisico e la sua forza superiori e ha minacciato di ucciderla strozzandola. Adesso ancora bloccata a terra, riassapora quel momento e sente un brivido lungo la schiena.
“Cercherò ancora di liberarmi” pensa Elisa “voglio sentire ancora la sua grossa mano che mi stringe il collo”.
Al solo pensiero sente l’eccitazione che sale dentro di lei. Guarda Carlotta che la stringe ma vede solo i suoi grossi seni che le sfiorano la faccia. Elisa non riesce più a trattenersi: unisce le gambe mentre la schiena si inarca involontariamente e le si forma un sorriso beato.
Le spettatrici non capiscono bene quello che sta succedendo, ma intuiscono che accade qualcosa di strano e imprevisto. Se ne accorge invece Carlotta ed è sconcertata. Lascia di colpo la presa e si alza di scatto, rossa in viso per la sorpresa e la vergogna. A lei piace solo combattere, non avrebbe mai pensato che un’altra donna si sarebbe eccitata durante una lotta. E’ furiosa e si sente umiliata. Si avventa su Elisa che è ancora a terra e la solleva di scatto. La lancia quindi lontano da sé. Elisa sembra una bambola di pezza e cade rovinosamente picchiando sul pavimento. Carlotta le è di nuovo addosso incapace di controllarsi. La solleva ancora ma questa volta la tiene stretta a sé, coi grossi seni appoggiati alla schiena di Elisa mentre con un braccio le stringe la vita e con l’altro il petto. Elisa è di nuovo eccitata, ma presto sente un forte dolore. Carlotta infatti la sta stringendo con tutta la sua forza. Elisa non ha mai provato un dolore simile, le sembra che le sue ossa si stiano per frantumare in quella morsa terribile.
“Ti prego…Ti prego…” riesce solo a dire con voce flebile.
“Lasciala adesso” dice Anna che si è avvicinata ma Carlotta sembra non sentirla. Arrivano anche le altre e sono spaventate dall’espressione furiosa di Carlotta che sta ancora stringendo Elisa, ormai quasi svenuta. Sembra impossibile fermare Carlotta, ci prova Anna tirandole un braccio ma non riesce a muoverla né a farle allentare la presa. Alla fine è Roberta che riesce a fermarla. Roberta è probabilmente l’unica più forte di Carlotta, ancora più alta e grossa di lei. Carlotta si sente afferrare alle spalle da braccia muscolose attorno al collo. Prova a divincolarsi ma la presa è solida e la strattona con forza. Carlotta allora apre le braccia facendo cadere Elisa a terra e con uno strattone si libera dalla presa, guarda per un attimo le altre e se ne va senza dire nulla.
Elisa intanto è ancora a terra inerme e riesce solo a raggomitolarsi tremando.

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Offline krispin

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Re: In italiano: Lotta tra amiche
« Reply #8 on: January 20, 2021, 10:25:51 AM »
Bravissimo, mi piace molto.